ROMA. Non parteciperanno ai prossimi impegni i due schermidori accusati da un’atleta di averla stuprata a Chianciano durante un ritiro.
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, si è così espresso: “Ho sentito il presidente Azzi, l’ho subito chiamato e mi ha riferito con una serie di passaggi millimetrici tutto quello che era successo. La procura di Siena sapete cosa ha ritenuto giusto fare e su questo ci sono atti secretati. Le accuse sono molto gravi, poi si entra nel campo delle interpretazioni e delle logiche”.
Il legale della giovane uzbeka afferma: “Quindi la mia assistita si sarebbe inventata tutto? A che pro? E poi i sette mesi di inerzia da parte in primis della federazione? Da padre e da avvocato rimango senza parole. A volte è meglio tacere che pronunciare sentenze su una povera ragazza che oggi sta vivendo un dramma più grande di lei e che la segnerà per il resto della vita”.