SIENA. La consigliera regionale Anna Paris preoccupata per il decreto legge sul piano nazionale complementare che riduce i finanziamenti anche del capitolo Ecosistema innovativo della salute comprensivo l’hub antipandemico senese
Sembra sempre più nebuloso il futuro del Biotecnopolo. Dopo l’ipotesi di abbandono del progetto dichiarata dallo scienziato Rino Rappuoli, c’è il rischio che spariscano una buona parte dei fondi destinati all’hub senese. E’ quanto evidenzia la consigliera regionale Anna Paris avendo consultato attentamente il decreto legge 19/24 che riduce, e in alcuni casi rinvia, le risorse per 22 dei 30 interventi del Piano Nazionale Complementare al PNRR.
“L’immobilità del Governo sul Biotecnopolo nasconde un taglio sostanziale alle risorse destinate all’hub senese? Sembra proprio la realtà – sostiene Anna Paris -, leggendo dei tagli al Piano nazionale complementare e nello specifico all’intervento Ecosistema innovativo della salute a cui vengono sottratti ben 132,6 milioni di euro dei 427 di dotazione iniziale, comprensivi dei 340 per finanziare il Centro Antipandemico di Siena. I conti sono semplicissimi: nell’intervento restano 294,4 milioni, cifra ben inferiore ai 340 destinati alla realizzazione del centro di ricerca. E non finisce qui. Nella rimodulazione delle risorse tolte oggi e rinviate al 2027/28 non figurano quelle dell’intervento Ecosistema innovativo della salute. Eppure non meno di una settimana fa il ministro della salute Schillaci ha dichiarato ai giornalisti, lo stanziamento di 440 milioni ribadendo la ferma volontà di dare il via al Centro Antipandemico. Qual è allora la verità? Quanti sono i soldi effettivamente stanziati ad oggi? E’ bene si faccia chiarezza nelle sedi competenti, con risposte certe alle mozioni che sono state presentate in Regione e anche in consiglio comunale a Siena. Mi appello anche ai parlamentari toscani, soprattutto a quelli dell’area della maggioranza, perché facciano pressione sui vari ministeri per avere rassicurazioni sui milioni stanziati due anni fa per il Biotecnopolo”.