Sarà una perizia stabilire se l'assassino di Prati è un millantatore
SIENA. Nell’edizione romana del Corriere della Sera è apparsa la notizia che Pau (soprannominato l’assassino di Prati) ha dichiarato di essere colpevole della morte di Daid Rossi. L’avvocato Alessandro De Federicis ha chiesto di ascoltare due ufficiali di polizia giudiziaria, che il 22 maggio 2019 furono a colloquio con De Pau nel carcere di Regina Coeli, nel processo per il triplice omicidio. Piero Di Lorenzo e Michele Marri raccolsero la confessione dell’ex autista del boss Michele Senese.
“Sappiamo che a un mese dalla morte di David questa persona si faceva fotografare in compagnia di Senese, un boss che controllava una batteria di calabresi: chiediamo di accertare i fatti e ci diciamo preoccupati per non aver saputo nulla di tutto ciò”, hanno detto i legali della famiglia Rossi.
Sulla vicenda intervengono anche gli avvocati Emilio Malaspina e Angela Speranza Russo che assistono i figli di Marta Castano Torres, una delle tre donne uccise da De Pau: “In assenza del verbale non possiamo fare commenti. Se però l’intento è quello di dimostrare l’incapacità di intendere, millantando omicidi, ci limitiamo a osservare che sarà una perizia a stabilirlo”.