Il mutuo soccorso del centrodestra si scatena a difesa di Bernini
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di Augusto Mattioli
SIENA. Non sta bene contestare il ministro dell’Università Anna Maria Bernini come ha fatto quel gruppo di giovani, che – prima del suo intervento alla inaugurazione dell’anno accademico di Unistrasi – ha ricordato, certo con molta foga, cosa succede a Gaza. Al tempo stesso hanno puntualizzato i molti aspetti dai quali nasce il loro disagio, in quanto studenti preoccupati per un futuro molto incerto.
Apriti cielo! Sono partite quasi subito le discutibili dichiarazioni dei compagni di partito del ministro, scandalizzati per la contestazione. Che peraltro ha coinvolto anche il rettore Montanari e il presidente della Regione Giani.
Da Forza Italia un tam tam di dichiarazioni a difesa della ministra, che peraltro non è sembrata particolarmente intimidita. A partire dall’onorevole Maurizio Gasparri, Forza Italia, presidente dei senatori, uno che sa come si galleggia nella politica e che ha saputo scegliere l’uomo giusto (Berlusconi) per fare carriera. Mette bocca dappertutto, ma facendo qualche scivolone, come quando se la prese con l’ex rettore dell’Università, Piero Tosi. che lo querelò. Fu condannato in tribunale a Siena a pagare 3000 euro. Bazzecole, certo, ma la condanna ci fu. Allora con i giornalisti non parlò.
Lui alla cerimonia non c’era, come non c’erano altri onorevoli di Forza Italia come Mario Occhiuto, presidente della commissione cultura al Senato, ed Erica Mazzetti, che tempo fa non gradì una nostra domanda nel corso di una conferenza stampa sulle leggi ad personam del Cavaliere. Basta digitare su internet e l’elenco è molto lungo. Forse non ha avuto tempo di leggere il file che le abbiamo mandato allora al suo indirizzo di parlamentare.