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SIENA. Capire quali sono le aree della Toscana, individuate dalla Sogin per il deposito di scorie nucleari e quali i criteri adottati per la definizione della mappa dei 52 siti nucleari tra i quali rientrerebbero anche le province di Grosseto, Livorno e Siena. E' quanto chiedono, in un'interrogazione a riposta orale, rivolta ai ministri dello sviluppo economico, dell'economia e dell'ambiente, i deputati toscani del Pd Franco Ceccuzzi, Susanna Cenni, Luca Sani e Raffaella Mariani.
"Il 23 settembre scorso – si legge nell'interrogazione – la Sogin, azienda pubblica controllata interamente dal Ministero dell'Economia per lo smantellamento delle centrali nucleari dismesse, ha consegnato al governo la mappa delle 52 aree idonee per la localizzazione dei depositi delle scorie nucleari. La lista dei siti è stata elaborata sulla base dei criteri dell'Agenzia internazionale dell'energia atomica tra i quali rientrano la stabilità del suolo, la non sismicità e la bassa densità di popolazione. Dalla mappa redatta risulta che siano stati inserite alcune zone della Toscana e in particolare alcune aree delle province di Grosseto, Livorno e Siena".
"La Toscana – affermano i deputati toscani del Pd – vanta oggettivamente un patrimonio culturale, artistico, ambientale, zootecnico ed agroalimentare tra i più ricchi a livello internazionale e in grado di attrarre ogni anno milioni di visitatori. Il turismo, nelle sue molteplici accezioni e diversificati target di riferimento, infatti rappresenta una delle maggiori risorse, dal punto di vista economico ed occupazionale della Toscana. Per questo riteniamo che l’installazione di uno o più depositi di scorie nucleari potrebbe rappresentare un elemento di criticità per la futura promozione turistica del territorio, causare una ricaduta negativa in termini di presenze".
"Il 23 settembre scorso – si legge nell'interrogazione – la Sogin, azienda pubblica controllata interamente dal Ministero dell'Economia per lo smantellamento delle centrali nucleari dismesse, ha consegnato al governo la mappa delle 52 aree idonee per la localizzazione dei depositi delle scorie nucleari. La lista dei siti è stata elaborata sulla base dei criteri dell'Agenzia internazionale dell'energia atomica tra i quali rientrano la stabilità del suolo, la non sismicità e la bassa densità di popolazione. Dalla mappa redatta risulta che siano stati inserite alcune zone della Toscana e in particolare alcune aree delle province di Grosseto, Livorno e Siena".
"La Toscana – affermano i deputati toscani del Pd – vanta oggettivamente un patrimonio culturale, artistico, ambientale, zootecnico ed agroalimentare tra i più ricchi a livello internazionale e in grado di attrarre ogni anno milioni di visitatori. Il turismo, nelle sue molteplici accezioni e diversificati target di riferimento, infatti rappresenta una delle maggiori risorse, dal punto di vista economico ed occupazionale della Toscana. Per questo riteniamo che l’installazione di uno o più depositi di scorie nucleari potrebbe rappresentare un elemento di criticità per la futura promozione turistica del territorio, causare una ricaduta negativa in termini di presenze".
"Con questa interrogazione – concludono Franco Ceccuzzi, Susanna Cenni, Luca Sani e Raffaella Mariani – chiediamo che siano diffusi, nel dettaglio, i siti individuati da Sogin e localizzati in Toscana. Chiediamo poi al Ministro dello sviluppo economico quali garanzie intenda mettere in campo per escludere, nei futuri passaggi istituzionali inerenti l’individuazione ufficiale dei siti stessi, quei territori e quelle Regioni che vantano una riconosciuta e secolare ricchezza agroalimentare e zootecnica, che presentano aree ad alto pregio ambientale e paesaggistico, nonché siti Unesco riconosciuti patrimonio dell'umanità".