MILANO. La lunga mano della n'drangheta arriva a Milano. Questo è quanto emerge dall'operazione antimafia diretta dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano che questa mattina ha emesso venti ordinanze di custodia cautelare con l'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso. Gli arrestati sarebbero componenti della 'ndrangheta responsabili anche a vario titolo di detenzione e porto illegale di armi da guerra, tentato omicidio, estorsione. Le indagini avviate due anni fa, hanno potuto accertare che questa costola della 'ndrangheta legata alle famiglie Nicoscia e Arena, era riuscita ad inserirsi anche nella gestione degli appalti legati alla Tav. Anche un sottufficiale della Guardia di Finanza in servizio nel gruppo di Monza fra le persone arrestate. Le indagini condotte dai Carabinieri di Monza e coordinate dal sostituto procuratore Mario Venditti, hanno accertato che l'organizzazione era riuscita ad inserirsi nelle procedure di appalto della Tav e di altre importatnti opere pubbliche, attraverso la gestione del movimento terra. Le indagini hanno accertato che il gruppo operava per il riciclaggio di denaro sporco, favoriva latitanti e si era inserito amnche nel favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Durante le indagini sono stati sequestrati immobili, conti correnti e polizze assocurative per un totale di dieci milioni di euro.