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COLLE VAL D’ELSA. La lettera di Riccardo Vannetti, cittadino e candidato del Pd alle prossime elezioni comunali di Colle, contiene spunti interessanti sui quali ritengo doveroso intervenire.
E’evidente che se il cittadino Vannetti può essere scusato se non conosce il Regolamento della Biblioteca così non può dirsi per il candidato sindaco.
Dice Vannetti, tra il serio e il faceto, che si trovava per caso “nell’area di consultazione diretta, usata regolarmente dai fruitori della Biblioteca per leggere, socializzare, connettersi con i propri computer”. Si da il caso però che l’annuncio della diretta radiofonica per una intervista alla radio delle donne del PD fosse presente con tanto di orario sul sito del PD colligiano da giorni e quindi il cittadino/candidato Vannetti ha deciso di farla dalla Biblioteca comunale non in modo occasionale, bensì studiato ed organizzato.
L’art.36 del Regolamento della Biblioteca comunale “Marcello Braccagni” vieta espressamente il comportamento tenuto da Vannetti sia da un punto di vista formale che sostanziale.
Art. 36: Gli utenti sono tenuti nelle sale di lettura, come in tutti gli altri locali pubblici della biblioteca, ad evitare qualsiasi atto molesto o rumoroso contrario a norme di civile convivenza. Devono altresì astenersi dal conversare nelle aree di lettura individuale e in tutte quelle occasioni in cui possa arrecare disturbo ad attività di ricerca e di studio di altri utenti.
La questione assume un rilievo politico quando il candidato Vannetti pretende, partendo dal suo diritto come cittadino di fruire dei servizi della Biblioteca, di poter superare le norme regolamentari con comportamenti assolutamente scorretti. Qui nasce la questione che richiede risposte formali sia dal responsabile della Biblioteca (di cui all’art.7 del Regolamento) che dal sindaco in risposta all’interrogazione presentata da tutti i gruppi di opposizione.
La legittimazione del comportamento del candidato Vannetti aprirebbe la strada ad uno stravolgimento del ruolo storico della Biblioteca comunale, dando il diritto a tutti gli utenti di usare quegli spazi per iniziative ed attività assolutamente in contrasto con quanto stabilito dagli attuali indirizzi contenuti nel Regolamento.
Ci aspettiamo risposte chiare e non pasticciate e alla fine anche qualche scusa dal candidato Vannetti con un chiaro impegno a studiare meglio norme e regolamenti del Comune che si propone di guidare come sindaco.
Concordo infine sull’ultimo passo della lettera di Vannetti e lo invito ad un primo confronto pubblico sui temi profondi che riguardano la Colle del prossimo futuro: partecipazione e inclusività, lavoro, sviluppo dell’economia, ambiente, istruzione, cultura, servizi socio sanitari.
Piero Pii, candidato sindaco della coalizione Collesarà