I sindacati ricevuti dal presidente Giani, che si impegna ad avviare un confronto su bilancio e sanità
FIRENZE. Un migliaio di persone, arrivate da tutta la Toscana su iniziativa di Cisl e Uil regionali, ha manifestato questa mattina in piazza Duomo, a Firenze, davanti alla sede della giunta regionale, sui temi della sanità e dell’imposizione fiscale, ribadendo con forza la contrarietà all’aumento dell’addizionale Irpef regionale varato dalla Regione. Durante la manifestazione sono intervenuti i segretari generali di Cisl e Uil Toscana Ciro Recce e Paolo Fantappiè, oltre a diversi delegati in ambito sanitario e pensionati. Poi una delegazione di Cisl e Uil è stata ricevuta in Regione dal presidente Eugenio Giani, che ha assunto l’impegno ad avviare un tavolo sul bilancio e l’imposizione fiscale e parallelamente un più ampio confronto sulle problematiche della sanità.
“Siamo molto soddisfatti della manifestazione di Cisl e Uil di questa mattina – ha detto il segretario generale della Cisl Toscana, Ciro Recce – e della grande partecipazione che ha già prodotto un risultato. Il presidente Giani, che ci ha ricevuti, ha impegnato la Regione ad aprire dei tavoli di confronto, veri, per quanto riguarda il bilancio e per quanto riguarda la sanità. L’obiettivo è quello di abbassare le tasse dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, eliminando l’aumento dell’addizionale Irpef.”
Continua sottolineando che “c’è un impegno preciso che va in questa direzione, ma la nostra lotta non si ferma fino a quando non concretizzeremo questo risultato”. Conclude indicando che “andremo avanti con la raccolta delle cartoline che abbiamo avviato e verificheremo passo passo quanto realmente porteremo a casa; laddove ci dovessero essere altre difficoltà siamo pronti a replicare la piazza di stamani.”
Paolo Fantappiè ha evidenziato che “apprezziamo la disponibilità del Presidente Giani nell’iniziare oggi un percorso di confronto sul tema spinoso del servizio sanitario regionale e del suo bilancio, in forte perdita. Partendo da una situazione evidentemente non all’altezza, l’idea è quella di arrivare a un modello di sanità più efficiente ed efficace nel risolvere i problemi dei cittadini, evitando ulteriori appesantimenti sulla pressione fiscale dei cittadini toscani. Contestualmente, contiamo di arrivare ad una discussione per la stipula di un nuovo patto per la crescita e la giustizia sociale nella nostra regione, che rilanci il territorio toscano soprattutto in termini di quantità e qualità del lavoro”