L'inchiesta riguarda presunti reati fiscali degli ex-vertici
SIENA. La Procura di Siena ha inviato 11 avvisi di conclusione di indagini per il reato di presunta frode fiscale a 11 ex-vertici del Monte dei Paschi del periodo 2005-2008 . C’è anche un’inchiesta per reati fiscali che coinvolge ex vertici e manager del Monte dei Paschi di Siena,con riferimento agli esercizi dal 2005 al 2008. Tra di essi vi sono l’ex-presidente Giuseppe Mussari e l’ex-dg Antonio Vigni, Gianluca Baldassarri, il responsabile dell’area finanza in carcere, l’ex-presidente Pier Luigi Fabrizi e l’ex-dg Emilio Tonini. Il pm Antonino Nastasi, titolare dell’inchiesta, chiederà il rinvio a giudizio per tutti gli 11 indagati.
Le contestazioni della Procura riguardano alcune operazioni che rientrerebbero nel cosiddetto “abuso di diritto”, sarebbero cioé state effettuate in modo legale ma per abbattere il carico fiscale della banca, lavorando con controparti di altri paesi, investendo in titoli esteri. L’evasione contestata assommerebbe a circa 177 milioni di euro.
Da un punto di vista amministrativo Mps avrebbe già chiuso le pendenze con l’erario, pagando circa 300 milioni di euro. La procura contesterebbe poi la dichiarazione fraudolenta ad alcuni degli 11 indagati, tra cui Fabrizi, Tonini, Vigni e Baldassarri per un’operazione con Deutsche Bank risalente al 2005: secondo gli inquirenti, una cessione di azioni Bnl di proprietà di Mps sarebbe stata fatta figurare come un’operazione di prestito titoli, con un conseguente risparmio di imposta stimato in circa 39,8 milioni. Per questa tranche di indagine dovrebbe però scattare la prescrizione a dicembre.