Essendo prescritto, non prevede alcuna condanna
di Augusto Mattioli
SIENA. Si avvia alla fase finale dopo mesi di udienze, il processo per la vendita del marchio del Siena calcio, nel quale sono imputati l’ex presidente della società Massimo Mezzaroma e l’ex presidente della banca Mps Giuseppe Mussari e tre dirigenti, tutti per bancarotta fraudolenta. Nel corso dell’udienza di questa mattina la pubblica accusa, rappresentata dai sostituti procuratori Siro De Flammines e Niccolò Ludovici, ha chiesto l’assoluzione per i tre dirigenti di Mps che avevano seguito l’operazione finanziata dalla banca “perchè il loro comportamento “non costituisce reato” e ha riqualificato a bancarotta semplice il reato di bancarotta fraudolenta, che – essendo andato in prescrizione – di fatto non comporta alcuna condanna.