Il 16 dicembre alle ore 17 nella sala Convegni di Palazzo Bizzarrini la presentazione del libro
RADICONDOLI. E ‘ il risultato di una ricerca fotografica di Luca Gilli durata due anni (2022-23) sul comune di Radicondoli, il volume, edito da Gli Ori di Pistoia con la curatela di Fabio Gori che raccoglie 78 fotografie dell’autore con testi di Dacia Maraini, Adriana Polveroni, Fabio Gori, Massimo Luconi e Franco Arminio, oltre ai contributi istituzionali.
“Radicondoli, Luca Gilli: una lunga confidenza” è il volume che sarà presentato alle 17 di sabato 16 dicembre presso la Sala convegni di Palazzo Bizzarrini insieme all’autore che sarà presente. Sarà possibile acquistare il volume con firma copie a prezzo agevolato per l’occasione.
Il volume segue e completa la mostra dell’estate scorsa dal titolo Arte e natura: il senso della meraviglia” nella quale è stata esposta una prima serie di fotografie del progetto nell’ambito della rassegna “Paesaggi contemporanei”, la sezione espositiva del Radicondoli Festival diretto da Massimo Luconi, che ha promosso questa ricerca.
“Gilli ha uno sguardo che penetra fra le pietre e le rende vicine e famigliari… di mistero vivono le sue fotografie” scrive in apertura del volume Dacia Maraini.
“Il libro di Luca Gilli è un momento prezioso e importante per tutto il nostro borgo – fa notare Luca Moda, vicesindaco e Assessore alla Cultura di Radicondoli – Con i suoi scatti l’autore ha letto Radicondoli e il territorio circostante con occhio attento e penetrante e una sensibilità nuova anche per chi abita il borgo. Un fotografo di indubbio valore, in grado di cogliere dettagli significativi in una sorta di “intima confidenza” che rivela anche ciò che sfugge allo sguardo comune”.
“Questa peculiarità ha colpito l’attenzione di noi amministratori – osserva Moda – portandoci a voler condividere questa sua idea di mostrare, appunto, attraverso frammenti e particolari, l’essenza stessa delle cose: quelle “venature” della vita paesana, come le chiama Gilli, che con meticolosa cura l’artista è andato a ricercare e immortalare. Un sentito grazie, oltre che a Gilli, va a Massimo Luconi, direttore artistico di Radicondoli Festival, a Fabio e Paolo Gori, che ormai da anni stanno rivolgendo una speciale attenzione alla nostra realtà”.
Completano il volume alcuni contributi e testi prestigiosi incentrati sul progetto fotografico. Scrive Adriana Polveroni “… Il vuoto attiva una grammatica dello sguardo e quindi una sintassi dell’immagine e dell’immaginazione. Ed è qui che, con le sue foto, converge Luca Gilli. Le sue immagini, con cui lui cerca «di risvegliare quella che è la potenzialità poetica delle cose piccole, che sia un paesaggio o un interno», proprio quelle piccole, cose sospese ci muovono per allacciare altre connessioni, ci spingono ad immaginare qualcosa oltre quello che vediamo…Complice di questa epifania fantasmatica, di una storia che ha sempre un’altra storia alle spalle, è la luce, piatta, diffusa, dell’alba, «non fotografo quando c’è il sole. La sua assenza mi mette in una situazione più metafisica», ci spiega lui. …Ma, direi di più, in quella epifania fantasmatica, agisce soprattutto la complicità dello sguardo di Luca Gilli che, a sua volta, rende complici noi che siamo davanti a quelle immagini perché ci sollecita a continuarle, a completarle. Perché lui, Gilli, ha a cuore una «narrazione poetica». Perché «ogni foto è come un verso di poesia. E la fotografia è più affine alla poesia che al racconto». Ecco, stavolta Radicondoli è il protagonista di una poesia lunga tanto quanto il libro che avete tra le mani.”
In Foto, Luca Moda, assessore alla Cultura e vicesindaco di Radicondoli