SIENA. Non ci stanno più gli studenti a tornare a casa ad orari indecenti a causa del mal funzionamento delle linee di trasporto.
“Siamo stufi – afferma Valeria Donato, vice presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Siena – di non essere mai ascoltati dal TRAIN. Da Settembre, nella fascia oraria dalle 12.30 alle 13.30, direzione Montalcino, quindi la tratta che comprende tutti i comuni come Isola d’Arbia, Ponte a Tressa, Buonconvento, ecc.. c’è un solo ed unico pullman per più di un centinaio di ragazzi. Di conseguenza il più delle volte gli autisti si rifiutano di portare gli studenti in queste condizioni e li lasciano a piedi ad attendere i pullman successivi, che sono quelli relativi alla fascia oraria dalle 13.30 alle 14.30. Più volte gli studenti, nel corso degli ultimi anni, si sono lamentati ed hanno scritto molti articoli sulla stampa locale per chiedere, almeno un altro pullman che potrebbe essere ceduto dalla fascia oraria delle 13.30/14.30, che è completamente piena, e concedercene uno a noi, al fine di non farci tornare più a casa ad orari indecenti. Il Train non vuole ascoltare i problemi degli studenti, di conseguenza credo sia importante e necessario coinvolgere nella protesta tutta la cittadinanza, perché tutti prendano coscienza della gravità della nostra situazione che, sicuramente è destinata a peggiorare nel 2011 con gli ulteriori e deleteri tagli ai servizi di trasporto pubblico.”
“Ma davvero – conclude Valeria Donato – i nostri disagi non interessano a nessuno? Perché nell’organizzazione del servizio e degli orari del trasporto pubblico non si tiene mai conto dell’opinione degli studenti? Noi siamo tra i maggiori utilizzatori di questo servizio, avremmo diritto forse ad avere voce in capitolo?”.
“Siamo stufi – afferma Valeria Donato, vice presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Siena – di non essere mai ascoltati dal TRAIN. Da Settembre, nella fascia oraria dalle 12.30 alle 13.30, direzione Montalcino, quindi la tratta che comprende tutti i comuni come Isola d’Arbia, Ponte a Tressa, Buonconvento, ecc.. c’è un solo ed unico pullman per più di un centinaio di ragazzi. Di conseguenza il più delle volte gli autisti si rifiutano di portare gli studenti in queste condizioni e li lasciano a piedi ad attendere i pullman successivi, che sono quelli relativi alla fascia oraria dalle 13.30 alle 14.30. Più volte gli studenti, nel corso degli ultimi anni, si sono lamentati ed hanno scritto molti articoli sulla stampa locale per chiedere, almeno un altro pullman che potrebbe essere ceduto dalla fascia oraria delle 13.30/14.30, che è completamente piena, e concedercene uno a noi, al fine di non farci tornare più a casa ad orari indecenti. Il Train non vuole ascoltare i problemi degli studenti, di conseguenza credo sia importante e necessario coinvolgere nella protesta tutta la cittadinanza, perché tutti prendano coscienza della gravità della nostra situazione che, sicuramente è destinata a peggiorare nel 2011 con gli ulteriori e deleteri tagli ai servizi di trasporto pubblico.”
“Ma davvero – conclude Valeria Donato – i nostri disagi non interessano a nessuno? Perché nell’organizzazione del servizio e degli orari del trasporto pubblico non si tiene mai conto dell’opinione degli studenti? Noi siamo tra i maggiori utilizzatori di questo servizio, avremmo diritto forse ad avere voce in capitolo?”.