CHIUSI. Con la Fortitudo una vittoria assaporata e poi sfumata nel finale. Adesso altre due partite casalinghe consecutive prima di chiudere il 2023 con Cento, in trasferta, e Rimini il 30 dicembre di nuovo al PalaPania. Un finale di anno solare non semplice ma che la San Giobbe deve provare a sfruttare per rilanciare le proprie velleità in classifica. A parlare del momento in campo e fuori, del campionato e del sostegno sempre crescente dei tifosi il numero 9 biancorosso, Nicolò Dellosto.
Domenica con la Effe è mancato solo il risultato. Una prova che non ha portato punti ma la consapevolezza di potersela giocare con la prima della classe. “Purtroppo non è arrivato il risultato e ci dispiace molto perché abbiamo bisogno di fare punti. Però abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutte le squadre, anche con la prima in classifica che ha letteralmente dominato il girone di andata. Si è creato un bell’ambiente al palazzetto, una bella cornice di pubblico che penso si sia divertito, sono convinto che con il lavoro quotidiano e la tenacia che abbiamo dimostrato di avere, potremo fare un passo in avanti che ci aiuterà ad ottenere più soddisfacenti”.
A proposito dell’ambiente, che effetto ha fatto a voi in campo vedere la nuova tribuna subito piena? “Un effetto diverso rispetto alle partite precedenti. Il pubblico si è fatto sentire molto e in campo sentivamo il sostegno azione dopo azione. Posso dire che entrare in un palazzetto in cui c’è questo calore dà una spinta importante”.
Può essere la spinta ulteriore per sfruttare le prossime due partite, che saranno entrambe al PalaPania? “Dobbiamo cavalcare l’opportunità di giocare altre due partite consecutive in casa. Tra le mura amiche c’è sempre una sensazione diversa e noi dobbiamo partire da quello che di buono stiamo riuscendo a fare, competere contro squadre di qualsiasi livello e continuare a lavorare”.
La prossima contro Cividale. Si può definire la partita più importante del periodo? “In questo momento credo sia meglio pensare al nostro lavoro e ai nostri obiettivi di giorno in giorno, senza darci ulteriori pressioni ma solamente concentrandoci su quello che dobbiamo preparare per domenica. Sappiamo che con Cividale sarà una partita importante, ma d’altro canto ogni domenica lo è perché la situazione è complicata. Sono convinto che rispetto all’avvio di campionato e al girone di andata abbiamo fatto passi in avanti e credo siano sotto gli occhi di tutti. Domenica ognuno di noi darà il 200% per ottenere il miglior risultato possibile”.
Che gruppo si è formato con gli altri ragazzi in campo e nello spogliatoio? “Ho trovato un gruppo disposto a sacrificarsi. Nessuno si è mai tirato indietro durante le settimane e, nonostante i problemi fisici e anche quando eravamo in pochi, ognuno ha fatto quello che serviva alla squadra. Personalmente è un piacere lavorare con questo gruppo perché tutti sono pronti a sostenere chi ha bisogno. Questa squadra ha qualcosa di speciale che verrà fuori andando avanti e non mollando mai”.
A livello personale come ti stai trovando a Chiusi? Sei passato da una grande città come Napoli a un paese di ottomila abitanti. “Sicuramente un bel cambiamento. Lo scorso anno ho vissuto in una metropoli ma dopo un primo periodo di ambientamento, in cui ho dovuto cambiare le mie abitudini, adesso ho imparato ad apprezzare Chiusi e tutta la zona circostante. Non appena ho un giorno libero o tempo da dedicare, colgo l’occasione per andare in giro e scoprire posti. Ho la fortuna di vivere in luoghi diversi da casa mia, penso sia importante immergersi nell’ambiente in cui si trova”.