A parlarne con l’autore, alle 17.30 di venerdì 24 novembre, ci sarà la giornalista Giovanna Romano.
Quando tutto intorno a te diventa improvvisamente buio, non ti resta altro da fare che trovare un nuovo modo di vedere le cose
Paolo Boccia
SIENA. Paolo Boccia è nato a Firenze nel 1968 e, quando aveva solo 16 anni, in un terribile incidente di moto, ha perso la vista. In questo libro, il suo primo, pubblicato dalla casa editrice Le Lettere, racconta con sincerità e semplicità, la sua vita e il modo in cui è riuscito, con tenacia e tanto ottimismo, a trasformarsi, dal giorno dell’incidente, nell’uomo che è oggi, con un lavoro gratificante, tanta intelligente ironia e una famiglia da amare. Una storia di coraggio e rinascita.
Venerdì 24 novembre il libro verrà presentato a Siena, al Caffè 19sero3, in piazza Mercato. A parlarne con l’autore, alle 17.30, ci sarà la giornalista Giovanna Romano.
“Quando tutto intorno a te diventa improvvisamente buio, non ti resta altro da fare che trovare modo nuovo di vedere le cose, di costruirti una strada che non solo ti dia uno scopo e un posto nella società, ma che ti faccia anche sentire felice, soddisfatto, appagato di quello che hai e di quello che sei. Certo le difficoltà ci sono, e non sono poche, non ci si nasconde dietro a un dito, ma si possono e si devono superare. Abbattersi non serve. Dal mio punto di vista, ci sono due modi di affrontare gli ostacoli: prenderli di petto o aggirarli. Ogni volta la battaglia è diversa e non ci sono ricette, ma quello che conta è la voglia – direi quasi la caparbietà – di voler andare oltre impedimenti e complicazioni, la determinazione a non farsi fermare, a vedere il lato positivo delle cose, a pensare che il bicchiere non solo è mezzo pieno, ma che si può riempire ancora di più. Ogni giorno va vissuto con intensità e solarità, mirando sempre a nuovi traguardi. Per me ci sono state la musica, che è diventata anche un lavoro e mi ha messo in contatto con artisti famosi e con dilettanti pieni di entusiasmo, e la fisioterapia, che è il lavoro che faccio con passione per l’aiuto che riesco a dare agli altri con le mie mani, che sprigionano energia. Poi ci sono state le donne. Tanti amori, tante storie, tanti incontri. Alla fine, ho trovato quella speciale, che mi ha fatto sentire completo e appagato: ci siamo sposati e abbiamo una figlia magnifica. Dal mio punto di vista, questo è il vero successo”.
Paolo Boccia è nato nel 1968 a Firenze, dove vive ancora oggi, ma la sua famiglia ha origini del sud. Un incidente di moto gli ha fatto perdere la vista nel 1984, a soli 16 anni. Ha conseguito la laurea in fisioterapia e lavora presso l’ospedale CTO di Firenze dal 1990. Coltiva le sue passioni con entusiasmo: le auto, gli animali, in particolare i cani, e i viaggi che gli permettono di conoscere costumi, sapori e profumi del mondo, ma soprattutto la musica. Ha iniziato giovanissimo a trasmettere come speaker in radio, per poi fondare, nel 1991, l’agenzia di management Master Star. E’ sposato con Chiara e dalla loro unione, ne 2014, è nata Rachele. Dal mio punto di vista è il suo primo libro.