SIENA. Da Anna Ferretti riceviamo e pubblichiamo.
“Il 17 u.s. noi , cittadini senesi, abbiamo saputo da un comunicato stampa che veniva disattivata la Sei card e che l’apertura dei cassonetti per le utenze domestiche sarebbe stata libera. Che la città è “sporca” e “trascurata” è un luogo comune per la destra e la sinistra, che tutto si possa risolvere così…. Dai primi commenti letti è venuto fuori un senso di liberazione per una modalità di conferimento invisa ai più. Tessere che non funzionavano, cassonetti che si bloccavano, ma più che altro, contenitori in alcune zone troppo piccoli, incuria e cattivo comportamento dei cittadini nel conferire i rifiuti, sporco intorno ai cassonetti perché in troppi lasciavano rifiuti all’esterno, mancata pulizia dei medesimi con conseguente cattivo odore.
Tutto questo non è accaduto negli ultimi mesi. Le lamentele vengono da lontano, da quando in pratica il sistema è partito. Di contro però c’era stato un aumento significativo della raccolta differenziata e questa era una cosa buona. In centro per ora rimane tutto uguale e quindi la distesa dei sacchi fino a tardi nel cuore del centro storico non cambia. Anche qui cittadini scorretti e ritiro non funzionale.
Non so quale sorpresa, e lo dico in senso positivo, ci voglia riservare l’assessore Magi per risolvere il problema difficile e annoso. Ha più volte dichiarato di coinvolgere e ascoltare i cittadini, così come l’assessore Buzzichelli. Per capire e conoscere cosa ha progettato ho presentato l’interrogazione sulla SEI Card. Siamo, credo il primo capoluogo di provincia che prende questa decisione e quindi una riflessione è importante per la futura corretta gestione dei rifiuti.
Quali accordi sono in corso con SEI toscana? C’è un cambiamento nei costi per il Comune e quindi per i cittadini? Se ci sarà meno raccolta differenziata e la divisione tra materiali non verrà fatta correttamente dai cittadini questo comporterà lavoro aggiuntivo per il gestore e quindi costi maggiori per noi? Se non si intensifica gli svuotamenti i cassonetti traboccheranno ugualmente o forse di più perché potrebbero venire a conferire dai comuni limitrofi, sapendo che non abbiamo più i contenitori chiusi.
Sarebbe bello anche sapere se è programmato qualche sistema premiante per i cittadini corretti almeno dal 2025, oltre la tariffa puntuale che certamente non potrà essere attiva dal 2025 per motivi tecnici. Non solo multe ai cittadini cattivi, ma premi alle persone costruttive e collaboranti per una corretta gestione dell’ambiente: il Comune è la casa di tutti”.