Il Vicepresidente del Consiglio regionale lancia l’appello bipartisan a tutelare il futuro dell’ospedale
MONTEPULCIANO. “Nottola baricentro e punto di riferimento dell’area vasta che tra Siena, Arezzo e Grosseto deve garantire qualità e livello di servizi sanitari adeguato. L’ospedale si difende valorizzando il personale e il ruolo che lo vede al centro di un’area ampia e di un bacino di utenza al cui servizio ci sono anche la Fratta e Abbadia San Salvatore”. A dirlo Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, che lancia l’appello bipartisan a tutte le forze politiche per prendersi carico delle criticità evidenziate nell’assemblea indetta da Anaao Assomed sul futuro dell’ospedale di Nottola.
“Ringrazio il sindacato Anaao Assomed e il direttore generale di Asl Toscana Sud Est Antonio D’Urso per l’attenzione allo stato di salute dell’ospedale di Nottola – commenta Scaramelli –. Una prima novità importante arriva sull’oncologia. A Nottola potranno essere somministrati i farmaci oncologici innovativi. Da ieri l’azienda ha assunto l’impegno a vincere una delle sfide più complesse, quella dell’accesso ai farmaci innovativi. L’innovatività terapeutica, l’immediata disponibilità di questi farmaci può garantire in tempi rapidi cure migliori”.
Per Scaramelli è positivo il passo in avanti di Nottola sull’accesso ai farmaci innovativi ma serve “mettere a sistema la centralità di Nottola rispetto agli altri ospedali, valorizzare il personale, programmare investimenti come quando abbiamo ideato poi portato a termine il nuovo Pronto Soccorso”. Per queste ragioni il vicepresidente del Consiglio regionale lancia l’appello a lasciare le bandiere di partito per sostenere e condividere lo sviluppo di Nottola condividendo le future scelte dell’ospedale con il mondo del volontariato sociale e degli operatori socio-sanitari.