BRUXELLES. Il Pil italiano calera' del 4,4% quest'anno per poi tornare a crescere dello 0,1% il prossimo. Questi i dati indicati all'interno del dossier messo a punto dalla Commissione europea, secondo cui dopo "un'altra forte contrazione nel primo trimestre del 2009" l'attivita' economica "continuera' a declinare per la maggior parte dell'anno, sebbene muovendosi gradualmente verso una stabilizzazione" che arrivera' infine nel 2010. Il tasso di disoccupazione aumentera' dal 6,8% del 2008 all'8,8% nel 2009 e al 9,4% nel 2010. L'andamento negativo del Pil non sara' indolore per i conti pubblici. Il deficit, secondo Bruxelles, si attestera' al 4,5% quest'anno e al 4,8% il prossimo. Il debito salira' invece al 113% a fine 2009 e al 116,1% nel 2010, tornando sui "livelli record della fine degli anni '90". In calo l'inflazione, che dal 2,8% del 2008 scendera' all'1,9% nel 2009 e all'1,5% nel 2010. Gli economisti di Bruxelles, guidati dal direttore generale Marco Buti, sottolineano anche "il calo sostanziale della produttivita'", dal 4,2% nel 2008 al 3,3% nel 2009 allo 0,8% nel 2010.