SIENA. Lunedì 30 ottobre, si è svolta nell’Aula Magna del Liceo Piccolomini la cerimonia di premiazione del concorso interprovinciale Grow Free – Libertà di Crescere 2022-’23, ideato e promosso dalla UOC Psicologia di Siena Asl Tse, in collaborazione con la Fondazione Mauro e Nuccia Capitani ETS.
Il progetto, nato per incentivare i ragazzi a contrastare ogni tipo di dipendenza (fumo, alcool, sostanze psicotrope illegali, gioco e web) attraverso l’utilizzo di stili di vita sani, ha coinvolto tanti studenti delle classi terze e quarte del Liceo, che si sono cimentati in opere artistiche di grande qualità sia per le competenze tecniche sia per le capacità espressive ed emozionali.
«Fiumi in piena, che vanno arginati dalla scuola e dalla famiglia», così sono stati definiti i giovani da Mauro Capitani, che ha istituito i premi. Secondo il dirigente scolastico del Liceo Piccolomini Federico Frati: «la libertà come sfondo di crescita è l’obiettivo più importante ed è compito della società, e quindi delle Istituzioni, creare le condizioni perché i giovani possano costruire il loro futuro».
Per i rappresentanti dell’Asl Tse, Luca Pianigiani e Giulia Centini, la giornata è una testimonianza autentica di trasmissione di consapevolezza. Prevenire e affrontare i disagi giovanili, rendere i ragazzi consapevoli del ruolo che essi occupano nella società: è questo l’obiettivo del consultorio di Siena e di “Youngle”, un progetto di peer education.
E proprio i ragazzi di Youngle hanno premiato i vincitori del concorso per le province di Siena e di Arezzo. Un tripudio di emozioni ha invaso l’Aula Magna durante l’esibizione della canzone «Staccami la spina», vincitrice della categoria musica, scritta e composta dagli alunni della attuale quarta Liceo Musicale, sotto la guida di Stefania Giosa e Margherita Gravagna, sulla problematica delle dipendenze, che si ripercuote su una relazione di amicizia.
«La fine della canzone è un’apertura alla possibilità di guarire dalle dipendenze per riappropriarsi dei propri affetti – commentano le docenti -. I nostri alunni, che si sono messi in gioco, Daniele Fanunza, Giorgia Gabellieri, Giovanni Menti, Noemi Giuggioli, Giulio Pasquini, hanno sottolineato che non è tanto l’amore degli altri che aiuta a superare la dipendenza, quanto la volontà di chi cade nella dipendenza di uscirne per riappropriarsi della propria vita».