SIENA. Si è tenuta ieri, presieduta dal Prefetto Gerarda Maria Pantalone, una riunione della Conferenza Provinciale Permanente di Settore per esaminare l’attività, relativa al primo semestre 2010, svolta dall’Osservatorio istituito in Prefettura – e del quale fanno parte la Polizia Stradale, l’Amministrazione provinciale, l’ANAS e la Motorizzazione Civile – in attuazione della direttiva del Ministro dell’Interno dell’agosto 2009, volta a garantire un’azione coordinata di prevenzione e contrasto dell’eccesso di velocità sulle strade.
L’Osservatorio, la cui attività è finalizzata al monitoraggio degli incidenti stradali dipendenti dall’eccesso di velocità e a misurare l’efficacia delle attività poste in essere per combattere il fenomeno, ha individuato, quale iniziali linee operative, la verifica dello stato delle principali arterie provinciali, l’acquisizione dei dati sulla sinistrosità stradale anche con riguardo agli anni addietro e la ricognizione degli autovelox presenti sul territorio.
A fronte di un lieve aumento degli incidenti stradali nel I semestre 2010, che passano da 198 a 202 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si registra una flessione di oltre il 20 per cento di quelli causati da eccesso di velocità.
Dato peculiare del territorio è l’elevato numero degli incidenti provocati dalla presenza di fauna selvatica sulle strade. Il fenomeno già all’attenzione dell’Amministrazione Provinciale costituirà oggetto di attento esame con l’attivazione di un apposito tavolo tecnico anche alla luce delle indicazioni fornite dai comuni interessati.
La Polizia Stradale, operando in stretta collaborazione con le Polizie Municipali – ha svolto un puntuale lavoro di rivisitazione delle postazioni autovelox presenti in provincia, per accertarne la conformità alle prescrizioni vigenti,il che ha consentito la formalizzazione ricognitiva con la riduzione a 21 postazioni, il cui elenco sarà pubblicato sul sito web della Prefettura.
E’ stato quindi dato avvio, da un lato, ad iniziative finalizzate alla predisposizione di ulteriori strumenti di deterrenza dell’eccesso di velocità – quali pannelli luminosi, indicatori di velocità e dissuasori nonché un più massiccio impiego di asfalto antisdrucciolo – e, dall’altro, ad un esame complessivo del sistema viario, con l’analisi dei limiti di velocità, la riclassificazione delle strade ed i più urgenti interventi strutturali.
Su tali obiettivi verterà l’attività dell’Osservatorio dei prossimi mesi.
L’Osservatorio, la cui attività è finalizzata al monitoraggio degli incidenti stradali dipendenti dall’eccesso di velocità e a misurare l’efficacia delle attività poste in essere per combattere il fenomeno, ha individuato, quale iniziali linee operative, la verifica dello stato delle principali arterie provinciali, l’acquisizione dei dati sulla sinistrosità stradale anche con riguardo agli anni addietro e la ricognizione degli autovelox presenti sul territorio.
A fronte di un lieve aumento degli incidenti stradali nel I semestre 2010, che passano da 198 a 202 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si registra una flessione di oltre il 20 per cento di quelli causati da eccesso di velocità.
Dato peculiare del territorio è l’elevato numero degli incidenti provocati dalla presenza di fauna selvatica sulle strade. Il fenomeno già all’attenzione dell’Amministrazione Provinciale costituirà oggetto di attento esame con l’attivazione di un apposito tavolo tecnico anche alla luce delle indicazioni fornite dai comuni interessati.
La Polizia Stradale, operando in stretta collaborazione con le Polizie Municipali – ha svolto un puntuale lavoro di rivisitazione delle postazioni autovelox presenti in provincia, per accertarne la conformità alle prescrizioni vigenti,il che ha consentito la formalizzazione ricognitiva con la riduzione a 21 postazioni, il cui elenco sarà pubblicato sul sito web della Prefettura.
E’ stato quindi dato avvio, da un lato, ad iniziative finalizzate alla predisposizione di ulteriori strumenti di deterrenza dell’eccesso di velocità – quali pannelli luminosi, indicatori di velocità e dissuasori nonché un più massiccio impiego di asfalto antisdrucciolo – e, dall’altro, ad un esame complessivo del sistema viario, con l’analisi dei limiti di velocità, la riclassificazione delle strade ed i più urgenti interventi strutturali.
Su tali obiettivi verterà l’attività dell’Osservatorio dei prossimi mesi.