Wall Street tenta un rimbalzo più deciso rispetto a quello della seduta precedente riuscendo ad accelerare nel finale con gli indici che chiudono abbastanza vicini ai massimi intraday.
Stabilizzata la fase di tensione in Medio Oriente e con il petrolio di nuovo in calo, il mercato domestico tenta di trovare una base dalla quale ripartire dopo le difficolta degli ultimi due mesi.
Nell’ordine, il Dow Jones risale dello 0,6%, lo S&P500 dello 0,7%, il Russell 2000 dello 0,8% ed il Nasdaq dello 0,9%.
VIX in calo del sette per cento al di sotto di quota venti punti a 18,95.
Sul mercato obbligazionario i rendimenti consolidano la discesa di inizio settimana con il Tbond che cede due punti base al 4,82%.
Giornata debole per la gran parte delle materie prime capitanate dal petrolio il quale lascia sul terreno altri due punti percentuali terminando al di sotto degli 84 dollari al barile. Fa eccezione il rame che realizza un rimbalzo dell’uno e mezzo per cento.
Seduta di consolidamento anche per i metalli preziosi con l’oro che chiude invariato e l’argento che lascia sul terreno mezzo punto percentuale.
Sul mercato valutario, il dollaro riparte al rialzo guadagnando quasi mezza figura rispetto alla moneta unica fino a 1,059. Prosegue la fase di recupero del rublo russo che risale sino a quota 93,5 nei confronti della divisa americana.
Fonte MarketInsight