E auspica il coinvolgimento di tutto il consiglio comunale ad arricchire la mozione di FdI
SIENA. La guerra in medio Oriente ci coinvolge tutti profondamente.
Fermare l’escalation di questa guerra è un obiettivo primario; liberare gli ostaggi, tutelare la popolazione civile israeliana e palestinese è e deve essere un impegno per ogni persona che si ritiene civile.
In questo movimento che deve vedere tutti coinvolti ben venga quindi anche un impegno corale del nostro consiglio comunale.
Quello che dobbiamo chiedere ed essere, come Comunità senese, è quello che ci insegna Santa Caterina da Siena, definita “messaggera di pace” per il suo impegno nel cercare di mettere armonia tra le famiglie senesi in lotta tra loro nei suoi tempi.
“Il Medio Oriente non ha bisogno di guerra, ma di pace, di una pace costruita sulla giustizia, sul dialogo e sul coraggio della fraternità”, ha detto mercoledì 11 ottobre Papa Francesco, e Liliana Segre domenica in TV ha affermato “ Non potevo essere come i miei assassini”.
Per questo la mozione di FdI mi rimane “povera”. Va bene lo sdegno per l’attentato, la solidarietà al popolo ebraico, lo stimolo al governo per azioni diplomatiche, ma occorre anche chiedere ai nostri governanti proposte attive per riprendere i negoziati, per arrivare con pazienza a tessere quella rete di relazioni diplomatiche che negli anni scorsi avevano fatto intravedere la possibilità di una pace duratura.
Mi auguro che ci sia possibilità di intervenire per ampliare e arricchire la mozione. Diversamente vorrebbe dire chiedere la pace per gli altri e non riuscire a parlare tra noi.
Anna Ferretti consigliera comunale Progetto S.I.E.N.A.