I tagli delle risorse, gli sprechi denunciati dal Siulp
FIRENZE. Nonostante il malumore generale, il contesto socio-politico assai critico attraversato dall’intera nazione e non ultimi i gravi lutti che hanno colpito il nostro Paese, il 26 maggio si celebra la messinscena della “Festa della Polizia”, parata vintage, in ogni provincia, di uniformi e mezzi lucidati a nuovo ma assolutamente vuoti di contenuti.
Soltanto in Toscana, sabato 26 maggio, sono impiegati nella retorica cerimonia circa 700 poliziotti con un incredibile picco di circa 200 nella provincia di Firenze! Addirittura, in tempi di austerity, i Questori di Pistoia e Grosseto hanno pensato bene di spostare le truppe da 30 a 50 poliziotti rispettivamente a Collodi e, udite udite, nel palcoscenico dell’Isola del Giglio con ulteriori costi supplementari a carico della collettività.Alla faccia, peraltro, della “stretta economicità e della sobrietà” richiamate dal Dipartimento. Risorse preziose sprecate in questo modo, migliaia di euro gettati al vento quando in tutta la Regione i reiterati tagli hanno messo praticamente in ginocchio la Polizia di Stato.
A Firenze, tanto per citare qualche esempio, (ma anche nel resto della Toscana) i fondi destinati alle pulizie di uffici e caserme sono stati tagliati di oltre il 50%. Al Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica la disinfestazione non viene eseguita da oltre un anno!
A Pistoia, una esecrabile indifferenza dei rappresentanti di Governo, dal Ministro dell’Interno al Prefetto, ha tollerato l’interruzione dei lavori della nuova Questura, ormai giunti al 70%, per economizzare sul canone di affitto e ritrattare una promessa!
In Toscana, i poliziotti della Polizia Ferroviaria, delle Sottosezioni Autostradali, delle Sezioni di Polizia Postale attendono da oltre un anno il pagamento delle indennità a loro spettanti e, peraltro, già corrisposte dai gli enti privati al Ministero competente.
E che dire dei viaggi della speranza cui i poliziotti toscani sono costretti a fare, spesso a bordo di veicoli inidonei, per accompagnare i cittadini extracomunitari clandestini ai vari CIE sparsi nel territorio italiano che in questa Regione, nonostante le chiacchiere della politica, non è ancora stato possibile veder nascere!
E mentre i poliziotti, a causa dei tagli quotidiani, sono costretti a pagarsi la cancelleria, i pasti, addirittura le uniformi e tutti gli uffici di polizia sono in crisi e non possono più far fronte alle emergenze quotidiane, per organizzare la Festa della Polizia si dimentica tutto.
Il rito ha la meglio… per cui tutti a marciare sotto il sole in onore degli “illustri” ospiti fingendo che vada tutto bene, ma non solo bene, splendidamente bene! Una inutile parata para-militare cui i poliziotti e gli stessi cittadini farebbero sicuramente a meno preferendo senza dubbio vedere una pattuglia in più nel territorio e non dover attendere ore per un intervento oppure sapere che sono stati catturati gli autori del furto nella loro abitazione.
Questa contestazione non ha come bersaglio i Questori che in fondo sono anch’essi vittime di una pericolosa indifferenza, una sorta di amministratori senza portafoglio spesso impegnati a garantire la legalità e la sicurezza nelle province con risorse ormai insufficienti. Pedine di una scacchiera nazionale dove basta una semplice X per rimuovere chi non riesce a trovare l’equilibrio in un bilancio che, a conti fatti, non può essere altro che negativo.
La Segreteria Regionale Toscana del SIULP non riesce a trovare nessuna valida ragione per celebrare di questi tempi una festa, fermo restando il grande rispetto nei confronti degli operatori della Polizia di Stato che stanno affrontando con il consueto spirito di dedizione e sacrificio il periodo più nero della storia rispetto al delicato settore della sicurezza in Italia.
Francesco REALE, Segretario Generale SIULP Toscana