"La provincia di Siena estremamente arretrata"
SIENA. “Da alcuni mesi percorrere la superstrada Firenze Siena è un calvario: a volte diventa un vero e proprio dramma. L’ultimo incidente, solo l’ultimo in ordine di tempo, ha visto un morto e alcuni feriti gravi in una tratta interessata da cantieri per la sostituzione del guard-rail centrale. Questi lavori vanno a rilento; nel frattempo, lunghe porzioni di strada interessate da riduzione di carreggiata; c’è l’impossibilità di prestare soccorso percorrendo la stessa carreggiata proprio a causa del suo restringimento; per non parlare delle code interminabili che si formano senza che vi sia emergenza solo a causa delle strettoie. E pochi, pochissimi operai che lavorano in turni solo diurni e mai durante il fine settimana, comportando allungamento di tempi per portare a compimento l’opera, con evidenti costi economici e sociali. E cosa accade se un’ambulanza o un trasporto di sangue o di organi trova una coda? Come ha ricordato l’On. Erica Mazzetti, che ringraziamo per l’interessamento, la Firenze Siena è un’arteria vitale per la comunicazione tra due capoluoghi e attraversa uno dei territori più importanti della Toscana per attività economiche e presenza di cittadini, in una provincia, quella di Siena, già penalizzata per vie di comunicazione vetuste e inadeguate alle esigenze attuali, sia per quanto riguarda la rete viaria sia per quella ferroviaria”. Queste le parole di Alessandro Pallassini, coordinatore provinciale di Forza Italia Siena. “Ai problemi della Firenze Siena – prosegue Pallassini – si sommano quelli della Siena-Grosseto, anch’essa interessata da lavori di ammodernamento lenti ed annosi (tra tutti la riapertura della galleria di Pari, di cui nulla si sa) e il tratto ferroviario più prossimo a Siena, che meriterebbe potenziamento anziché l’attuale apparente oblio nonché il ripristino del collegamento sempre su ferro con Grosseto ancora interrotto. Molti sono i grossetani che si spostano dal Sud della Regione verso Siena e Firenze per motivi di lavoro, salute, studio. Questi cittadini, contribuenti, meritano ascolto e strade e trasporti efficienti e rapidi se vogliamo che abbiano le stesse opportunità dei toscani del nord della Regione e degli assi lungo il Valdarno superiore e inferiore. Quante vite perdute, famiglie straziate, opportunità economiche vanificate, ore di sonno e di studio sottratte dobbiamo ancora contabilizzare prima di vedere strade e ferrovie degne di essere chiamate tali?”.