L'artista tra u 27 che hanno rappresentanto l'Italia nella capitale britannica

st1\:*{behavior:url(#ieooui) }
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}
CHIUSI. Carlo Pizzichini è stato uno dei 27 artisti scelti a rappresentare l’Italia a Londra, in occasione dei Giochi olimpici. Una sua opera è stata esposta nell’ambito della terza Esposizione d’arte olimpica e sportiva Tradition Innovation – Italian olympic spirit, presso Casa Italia Coni, al The Queen Elizabeth Conference Centre Westminster. Inaugurata il dal 27 luglio, la mostra (progettata dalla professoressa Renata Freccero dell’università di Torino) è rimasta per tutto il periodo dell’Olimpiade.
Pizzichini, originario di Monticiano, ha trasposto nel Nuotatore, la sua passionale forza creativa: questo altorilievo è un rapido fraseggio, un respiro che punta al podio. E sembra anche una delle opere più apprezzate, all’interno di una delle sezioni della mostra. Faceva parte della collettiva Celebrating Rome 1960, che ha coinvolto fabbriche, laboratori e artisti provenienti da diverse regioni italiane. L’opera di ogni artista rimanda l’anima della Terra italiana, comunicata dai colori, dai tanti manufatti artistici in cui la coralità è vera passione per l’agonismo e i Giochi. La terracotta è un modo per rappresentare la civilizzazione mediterranea più lontana ma anche la più vicina alla civiltà contemporanea. Ogni opera presente porta il conio in terracotta della medaglia dei XVII Giochi Olimpici estivi Roma 1960, a significare che la Terra italiana mantiene i valori della sua più remota tradizione, ma li evolve e li promuove. La terracotta è senza tempo, come la Città eterna, è l’espressione di un’arte antica che ad oggi continua a realizzare l’inedito, dalle cose quotidiane più semplici, fino alla ceramica ad alte prestazioni, utilizzata anche in astronautica. Le altre due sezioni erano quelle di fotografia Rings and Rectangles e di arte contemporanea Prolessi” – 5 opere per una Città Olimpica, per una esposizione introdotta dalle opere di Antonio Nunziante, Walter Morando e Giuliano Ottaviani.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha assegnato a questo evento una “Medaglia Dedicata” quale premio di rappresentanza.
Il presidente del Coni Giovanni Petrucci, ha scritto: “Sono estremamente lusingato e saluto con vero piacere questo Progetto espositivo che Artisti di stili diversi, di età diversa, hanno realizzato. A loro esprimo i miei più sinceri compiacimenti. Sentimenti che naturalmente estendo a tutti i componenti del comitato scientifico ed al comitato oganizzativo che hanno contribuito alla realizzazione”.