Una comunità che fa della gentilezza e dell’accoglienza il suo tratto distintivo
di Andrea Pagliantini
RADDA IN CHIANTI. Un modo di essere e di andare che dovrebbe essere di esempio per quei luoghi che stanno intorno e badano più alla salvaguardia dell’apparenza che della sostanza.
E’ una carovana gioiosa di ciclisti da ogni dove con una punta mondiale come Alessandro Ballan, campione del Mondo laureato nel 2008, che
si mette in fila come si conviene a quanti la fatica la conoscono per davvero e non per sentito dire, specchiandosi in se stessi.
Una versione poetica e giocosa di lingue del mondo che si incrociano a timbrare il passaggio da Radda sotto un piccolo gazebo, con il sigillo
del sindaco.
Il bicchiere è sempre pieno quando la sostanza di esserci – vedere questa meraviglia di campagna che poi porta a un lauto ristoro – affacciarsi alle mura di Radda, scambiarsi un bacio con la fidanzatina che aspetta trepidante davanti al palazzo comunale, mentre la fila dei
ciclisti aumenta e la fine della Messa, libera per le scale di San Niccolò chi crede o crede ancora che un mondo migliore possa essere ancora possibile senza montarsi la testa.