Un Consiglio comunale di oltre dieci ore non ha ricomposto la frattura

SIENA. Non sono servite oltre 10 ore di discussione in consiglio comunale per salvare la maggioranza scaturita dalle elezioni di un anno. L’assemblea ha infatti bocciato nuovamente il rendiconto di gestione 2011 con 17 voti contrari e voti 15 favorevoli. Tra i voti contrari naturalmente ci sono quelli dei 6 “dissidenti” dell’area ex-Margherita. C’è stato un astenuto: l’ex candidato sindaco delle Liste Civiche Gabriele Corradi. Il Pd senese ha deferito alla commissione di garanzia del partito i consiglieri che hanno votato contro il bilancio pur appartenendo di fatto (ancora) al PD.
Un commissario in arrivo e prossime elezioni sono ora quello che attende Siena, anche se restano ancora alcuni giorni per un tentativo di ricomposizione, ma la spaccatura è così netta, che nessuno auspica una maggioranza che potrebbe rompersi ad ogni voto futuro in consiglio. Del resto, lo steso sindaco dimissionario aveva rassegnato il mandato proprio perché riteneva non più sanabile la rottura.