L'evento in Confindustria Toscana Sud. Presentati i 5 nuovi corsi
SIENA. Formazione e mondo delle imprese s’incontrano presso la sede di Confindustria Toscana Sud a Siena per presentare a ragazzi e famiglie la nuova offerta formativa della Fondazione Vita – ITS Nuove Tecnologie della Vita. Un percorso didattico, dedicato alle life sciences, che quest’anno conta su cinque nuovi corsi di specializzazione negli ambiti farmaceutico, delle biotecnologie industriali e ambientali, e della produzione di apparecchi e dispositivi diagnostici e biomedicali.
Realtà virtuale e aumentata nel piano didattico integrato. Il pomeriggio di approfondimento, guidato da Virginia Masoni, Responsabile Relazioni Esterne e Comunicazione di Confindustria Toscana Sud, si è aperto con gli interventi di Fabrizio Landi, vicepresidente esecutivo di Confindustria Toscana Sud, e di Giovanni Mascagni, responsabile education di Confindustria Toscana Sud, ed è proseguito con la presentazione delle principali attività e dei risultati della Fondazione Vita, a cura del direttore dell’ITS Stefano Chiellini. Spazio poi alle testimonianze di Simone Villani, direttore della divisione Life Sciences and Healthcare di AKKODIS Italia, e degli studenti dei corsi Bioqualtech 21 e Profarmabio 21 dell’ITS Vita. I cinque nuovi percorsi didattici, in partenza a ottobre (Bioqualtech 23, Biomedtech 23, Profarmabio 23, e i nuovi Probito 23 e Biochimlab 23) sono stati presentati da Anna Oliva, project coordinator della Fondazione Vita. L’incontro si è concluso con la testimonianza di alcuni studenti e la visita virtuale all’ITS e ai suoi laboratori di realtà virtuale e aumentata, che permettono agli studenti di coniugare l’apprendimento teorico con quello pratico, attraverso l’uso di strumenti tecnologici di ultima generazione.
I nuovi corsi e le iscrizioni. I corsi ITS per l’anno accademico 2023-2024, in partenza a ottobre 2023, sono cinque: Bioqualtech 23, che mira a formare tecnici superiori per il sistema qualità di prodotti e processi a base biotecnologica; Biomedtech 23, dedicato a chi intende diventare tecnico superiore per la produzione di apparecchi e dispositivi diagnostici, terapeutici e riabilitativi; Profarmabio 23, pensato per formare tecnici superiori per la ricerca e lo sviluppo di prodotti e processi a base biotecnologica; Probito 23, rivolto a potenziali tecnici superiori per le produzioni biotecnologiche industriali, e Biochimlab 23, focalizzato su ricerca e sviluppo di prodotti e processi biotecnologici, chimici e sostenibilità ambientale. I percorsi di alta formazione nel campo delle life sciences sono rivolti ai giovani dai 18 ai 35 anni (non compiuti al momento dell’invio della domanda di iscrizione al percorso ITS) in possesso di diploma di scuola secondaria superiore. Le domande di iscrizione ai bandi di Biomedtech 23 e Bioqualtech 23 dovranno pervenire entro il 29 settembre 2023, mentre per quanto riguarda Biochimlab 23, Profarmabio 23 e Probito 23, le scadenze sono fissate al 3 ottobre, al 4 ottobre e al 9 ottobre. I bandi sono scaricabili dal sito, nella sezione “Corsi ITS” qui: https://itsvita.it/.
La Fondazione VITA – ITS (Istituto Tecnico Superiore) “Nuove tecnologie per la vita” nasce per formare figure professionali altamente specializzate in un settore strategico dell’economia regionale, le life sciences. La Fondazione ITS Vita, in collaborazione con Regione Toscana, MIUR, imprese, Università e Centri di ricerca, offre ai giovani in possesso di diploma superiore corsi biennali (4 semestri per un totale di 1.800/2.000 ore) costruiti sulla base delle esigenze e dei fabbisogni delle imprese. La Fondazione VITA ha inoltre concluso 13 corsi ITS diplomando 271 ragazzi. Sono stati 450 gli studenti coinvolti, di cui 305 formati (271 con diploma ITS e 34 con certificazione di specializzazione) e 145 ad oggi attualmente in aula. Sul fronte occupazionale, l’80% degli studenti diplomati trova lavoro dopo aver concluso il biennio, e la cifra sale al 90% se si considera anche il 10% di coloro che riprendono gli studi con un percorso di formazione universitaria. Un posto di lavoro specializzato visto che ben 85% dei diplomati trova occupazione nell’ambito delle scienze della vita.