Intanto si commissaria banca Tercas: l'errore? aver comprato un concorrente "indigesto"
di Red
SIENA. Come è diverso il mondo senese da quello internazionale nel giudicare gli amministratori della propria banca! Agli azionisti di Citigroup, per esempio, negli USA il bilancio non è piaciuto per niente, per cui hanno sonoramente bocciato la politica retributiva della grande banca Usa lasciando tutti senza fiato “perché il voto, benché non vincolante giuridicamente, è un evento senza precedenti per le grandi istituzioni di Wall Street”. Alla Goldman Sachs, Lloyd Blankfein ha ottenuto un compenso di 12 milioni di dollari: appena un taglio dei 35% rispetto all’ anno prima. Meno 25% anche per James Gorman di Morgan Stanley (che ha avuto 10,5 milioni).
In Europa la contrarietà degli azionisti è stata ancora più vivace contro la cattiva conduzione dei manager: Aviva, secondo colosso britannico, ha visto negato un aumento di compenso al boss Andrew Moss. Sia Barclays che Credit Suisse hanno visto approvati i piani di remunerazione con gran fatica la scorsa settimana, col voto negativo di un terzo degli azionisti. L’altro ieri è toccato al colosso svizzero Ubs: a causa del netto calo degli utili (NETTO CALO, NON PERDITE) e alle scandalo del broker da 2 miliardi di euro andati in fumo, il 37% dei soci ha bocciato i premi per i manager, compresa la buon entrata del nuovo presidente Axel Weber, ex presidente di Bundesbank.
Assemblea banca MPS, invece, silenzio assoluto. Chi fra 100 anni si leggerà il verbale dell’assemblea dei soci, privo di discussioni accanite sull’operato del management, penserà che tutti fossero d’accordo nel rifilare al mercato un bilancio con oltre 4 miliardi di perdite. Speriamo che Profumo apra gli archivi o intervenga chi ha titolo per farceli conoscere (soci, non necessariamente magistratura penale).
La curiosità del weekend viene dagli istituti controllori del mercato finanziario. A Teramo il Ministero dell’Economia e delle Finanze, su proposta della Banca d’Italia, ha disposto il commissariamento di banca Tercas (Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo Spa). La motivazione: Scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo, e amministrazione straordinaria per gravi irregolarità e violazioni normative. Anche in Abruzzo la banca, con 165 sportelli 1.200 dipendenti, si era impegnata nel 2010 in una acquisizione (Cassa di Risparmio di Pescara) che l’aveva minata nei fondamentali. La Fondazione Banca Tercas è trasecolata, mentre Bankitalia ha nominato commissario straordinario e comitato di sorveglianza per far continuare regolarmente l’attività agli sportelli. Una solerzia, quella degli organi di controllo, insospettabile dopo che per anni gli stessi soggetti avevano trascurato i segnali fortissimi che provenivano da Siena impantanata in una storia simile. Strano, perché con più di 1000 sportelli e 31.000, la bomba Montepaschi era più grossa e facilmente individuabile. Ma non ci ha messo mano nessuno, e le ispezioni in Rocca Salimbeni (quella della Consob è ancora aperta, mentre quella della Banca d’Italia si è conclusa nel mese scorso) pare correranno ancora per molto prima di farci conoscere dei risultati. Misteri della finanza, dirà qualcuno …