Bellissima serata nella villa di Geggiano tra il libro di Serena Dandini e lo spettacolo di Lunetta Savino
Di Annalisa Coppolaro
CASTELNUOVO BERARDENGA. Donne sul palco. Donne artiste, attrici, sceneggiatrici, poetesse, donne impegnate nella solidarietà, nelle idee, nel futuro. ARTA, ‘’il femminile di Arte’’, prende vita nello straordinario palcoscenico della villa Bianchi Bandinelli di Geggiano a Castelnuovo Berardenga, e si chiude oggi (7 luglio).
Apertosi giovedì sera (5 luglio) con la presenza di una nota Dj , Nico de Transilvania, il festival è proseguito ieri sera con una interessante girandola di eventi, che ha visto la proiezione di un film interamente realizzato dalle donne del villaggio di Samfya in Zambia, ‘’Where the Water Meets the Sky’’, e poi l’esilarante e intelligente presentazione-evento del libro di Serena Dandini con Maura Misiti e Orsetta De Rossi, e quindi lo spettacolo finale di Eleonora Danco, ‘’Me Vojo Sarvà’’.
Dopo la splendida proiezione del film e l’intervento di Helen Cotton, regista del film, è stata la volta della presentazione del libro di Serena Dandini, che ha inaugurato la seconda parte di una giornata di alto intrattenimento. L’attrice e donna di cultura cara a Rai3, intervistata da una ottima Misiti, ha dato il meglio di se stessa con letture e pensieri esilaranti sui falsi miti di oggi, le paure femminili, le ossessioni e i ricordi, condendo tutto con considerazioni sulla pubblicità ‘’al femminile’’. Il libro, che si chiama ‘’Grazie per quella volta. Confessioni di una donna difettosa’’, è una sorta di diario delle idiosincrasie moderne di ognuna di noi. Il titolo? ‘’Beh, una sera al ristorante vedo uno belloccio un po’ in là con gli anni che si avvicina, un classico ‘fico stropicciato’ …Viene da noi, mentre le amiche sgranano gli occhi, mi prende la mano e mi fa ‘Grazie per quella volta’. E poi svanisce. Non ricordo assolutamente chi fosse’’. Dall’elogio del vestito nero, ‘’che trasforma tutte noi da cozze a pedali a f…’’ fino all’ossessione di portare tutto in una borsetta che pesa dieci chili, molto di noi donne si ritrova in questo libro. A seguire, la bella esibizione di Lunetta Savino che ha letto in modo brillante passaggi di Dorothy Parker, Lidia Ravera, Madre Teresa di Calcutta e Rilke. La personalità dell’attrice è venuta fuori in toto nella bella esibizione al Teatrino delle Verzure.
Ha chiuso la serata lo spettacolo di Eleonora Danco ‘’Me vojo sarvà – Nessuno ci guarda’’, mentre in collaborazione con ‘’Galleria Continua’’ si svolgeva la mostra di arte contemporanea di Kan Xuan, Sabrina Mezzaqui e Margherita Morgantin. Per oggi, sabato, è previsto tra le altre cose un pomeriggio di poesia e cultura con Patrizia Cavalli e Diana Tejera,e poi la cena di chiusura preparata da Katherina Wolf. ARTA Festival, diretto da Tatiana Campioni, è realizzato dall’associazione ARTA con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Siena e Comune di Castelnuovo Berardenga. Fantastico lo scenario della villa con le sue magiche stanze affrescate e il suo Teatro all’aria aperta.
Una idea stupenda, questo ARTA festival: la celebrazione dei sogni creativi delle donne ha coinvolto tutta la grande platea accorsa alla prima edizione del festival.
Da condividere inoltre il commento che ci ha confidato Lunetta Savino, che conosceva Siena dove ha recitato pochi mesi fa ai Rinnovati in ‘’Uno di noi’’ con Emilio Solfrizzi: ‘’uno dei piaceri di questo bel festival è anche in questo luogo incredibilmente unico, dove è sempre un piacere arrivare, rimanendo stupiti,e poi fermarsi ad assaporare la straordinaria magia di questi posti. ‘’