L'inviata della trasmissione di Rai Tre era in città per analizzare il legame tra Banca Mps e varie realtà cittadine
SIENA. Sabato scorso (25 maggio), in occasione della presentazione del canale multimediale web “Bandini Memoria Tube” – che raccoglie decine di interviste a ex studenti della scuola dagli anni Trenta ai giorni nostri – e della consegna delle pergamene per le “nozze d’oro” ai diplomati della quinta C Ragioneria del 1963, all’Istituto Tecnico statale “Sallustio Bandini” di Siena è arrivata anche la troupe televisiva del talk show di Rai Tre “Ballarò”.
L’inviata del programma era a Siena per raccontare il forte legame tra il Monte dei Paschi e la città. Nel suo servizio – andato in onda ieri sera – ha parlato anche del “Bandini” ricordando come questa scuola abbia, per decenni, formato ragionieri preparati per essere poi assunti – per un lungo periodo anche direttamente – nelle banche cittadine, a cominciare dal Monte. Non è un caso che nel libro “Il glorioso Istituto Tecnico di Siena” ci sia un capitolo intitolato “La scuola dei montepaschini”, proprio a sottolineare quel legame che per tanto tempo ha caratterizzato la scuola di via Battisti con la banca di piazza Salimbeni. La giornalista di “Ballarò” nel suo servizio ha intervistato proprio uno studente del “Bandini” diplomatosi 50 anni fa che fu assunto al Monte dei Paschi pochi giorni dopo la fine degli studi. Lo studente ha parlato poi del “Banco modello”, ovvero la filiale che nel 1958 fu aperta dentro alla scuola dal Monte per preparare, con esempi e attività pratiche, i futuri dipendenti.
Il giornalista Juri Guerranti, che si trovava sabato al “Bandini” per presentare il canale multimediale insieme al preside Luca Guerranti, ha mostrato alla giornalista le fotografie d’epoca esposte in aula magna che documentano l’inaugurazione del “Banco modello” che ha funzionato fino agli inizi degli anni Novanta. Proprio all’interno del canale www.youtube.com/user/bandinimemoria non mancano varie clip audiovisive che raccontano, attraverso interviste, il funzionamento del “Banco modello” dove si potevano fare versamenti, ritirare contanti e aprire libretti di risparmio.
L’inviata del programma era a Siena per raccontare il forte legame tra il Monte dei Paschi e la città. Nel suo servizio – andato in onda ieri sera – ha parlato anche del “Bandini” ricordando come questa scuola abbia, per decenni, formato ragionieri preparati per essere poi assunti – per un lungo periodo anche direttamente – nelle banche cittadine, a cominciare dal Monte. Non è un caso che nel libro “Il glorioso Istituto Tecnico di Siena” ci sia un capitolo intitolato “La scuola dei montepaschini”, proprio a sottolineare quel legame che per tanto tempo ha caratterizzato la scuola di via Battisti con la banca di piazza Salimbeni. La giornalista di “Ballarò” nel suo servizio ha intervistato proprio uno studente del “Bandini” diplomatosi 50 anni fa che fu assunto al Monte dei Paschi pochi giorni dopo la fine degli studi. Lo studente ha parlato poi del “Banco modello”, ovvero la filiale che nel 1958 fu aperta dentro alla scuola dal Monte per preparare, con esempi e attività pratiche, i futuri dipendenti.
Il giornalista Juri Guerranti, che si trovava sabato al “Bandini” per presentare il canale multimediale insieme al preside Luca Guerranti, ha mostrato alla giornalista le fotografie d’epoca esposte in aula magna che documentano l’inaugurazione del “Banco modello” che ha funzionato fino agli inizi degli anni Novanta. Proprio all’interno del canale www.youtube.com/user/bandinimemoria non mancano varie clip audiovisive che raccontano, attraverso interviste, il funzionamento del “Banco modello” dove si potevano fare versamenti, ritirare contanti e aprire libretti di risparmio.