
SIENA. La riforma della giustizia presentata dal ministro Nordio è stato il tema dell’incontro di questa mattina di Fratelli d’Italia, a cui hanno partecipato, oltre a Francesco Michelotti, anche il responsabile provinciale Dipartimento Giustizia Manfredi Biotti, la dirigente provinciale Elena Burgassi, l’assessore Enrico Tucci e il consigliere Bernardo Maggiorelli.
Il deputato sta lavorando su una proposta relativa al Palio di Siena, che in caso di fronteggiamenti in Piazza farebbe scattare la denuncia solo su querela di parte e non d’ufficio, come avviene oggi. “La proposta è ben motivata e credo non ci siano controindicazioni, anche perchè non diminuisce la sicurezza e la legalità, si cambia solo la procedibilità. Il reato rimane. Riguarda solo determinati ambiti, come il Palio o come altre rievocazioni storiche. Sto cercando di fare il possibile, va fatto un discorso di natura culturale per proteggere la nostra Festa. Nella mia proposta c’è scritto che la querela vale per le lesioni lievi, quando c’è una prognosi sopra i venti giorni scatta un’altra procedura e quindi si procede d’ufficio. Ma questo non riguarda il Palio nella maggior parte dei casi”.
Per quanto riguarda un altro punto della riforma Biotti puntualizza: “L’abuso d’ufficio nella sua accezione è un reato nato in modo molto generico e richiede un’interpretazione piuttosto ampia. La problematica è la genericità della condotta, è un reato che si presta a tutta una serie di opportunità tra cui riti abbreviati e messe alla prova. C’è uno sforzo importante per le indagini, perchè si ha a che fare con la pubblica amministrazione. I numeri dicono che si ottengono circa 21 procedimenti che vanno a dibattimento per ogni sede giudiziaria, allora la norma va ripensata. Vi è uno spreco di risorse perrisultati scarsi”.