L’appuntamento è dal 12 al 15 agosto quando la nuova edizione del Bruscello si presenterà sul sagrato del duomo con lo spettacolo: Lorenzo il Magnifico
FIRENZE. Bruscello Poliziano 2023, storica manifestazione che festeggia il traguardo dell’84esimo anno di età, è stata presentata in Consiglio regionale al Media Center Sassoli
In una conferenza stampa alla quale, oltre alla presidente della commissione Cultura Cristina Giachi e alla consigliera regionale Elena Rosignoli, hanno partecipato il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini, il presidente e il direttore musicale della Compagnia Popolare Bruscello Poliziano rispettivamente Marco Giannotti e Ymar Caguing.
L’appuntamento è quindi per le sere dal 12 al 15 agosto 2023 quando la nuova edizione del Bruscello Poliziano si presenterà sul sagrato del duomo di Piazza Grande, con lo spettacolo: Lorenzo il Magnifico. Il Poliziano alla corte dei Medici.
Il palcoscenico ospiterà oltre 200 bruscellanti provenienti da tutto il territorio, tra coro e solisti, ballerini e figuranti, sotto la direzione artistica di Franco Romani. La scrittura del libretto è stata affidata a Chiara Protasi e Irene Tofanini, bruscellanti fin da giovanissime. Ad arricchire ulteriormente lo spettacolo sarà inoltre la regia a cura di Marco Mosconi e la coreografia di Maria Stella Poggioni, con i giovani componenti della scuola di danza “Ecole de Ballet”.
«La Toscana è storicamente una terra dove cultura e tradizioni proseguono a coinvolgere comunità, coltivando passioni e capacità artistiche che crescono nel tempo – dichiara Cristina Giachi presidente della commissione Cultura – e ne è un esempio il Bruscello di Poliziano che con la sua compagnia popolare mette in scena opere che ripercorrono le tappe della nostra storia culturale e sociale. L’edizione 2023, dedicata al Rinascimento, è un’occasione per ripercorrere alcune vicende di Lorenzo il Magnifico e il Poliziano attraverso i letterati del Rinascimento fiorentino. L’evento per la comunità senese è un momento di identità e di condivisione che mira a rivolgersi a un pubblico sempre più ampio e a contribuire ad accrescere quell’idea di una cultura diffusa, aperta e radicata, in tutti i territori.”
“Il Bruscello Poliziano è una rappresentazione che coniuga la tradizione popolare alla storia ed alla cultura – ha aggiunto la consigliera regionale Elena Rosignoli – e nel corso degli anni il Bruscello è divenuto un appuntamento sempre più atteso e centrale tra gli eventi di Montepulciano, in costante crescita in termini di qualità. Il tema di quest’anno, dedicato ad Agnolo Poliziano alla corte dei medici, raccoglie l’essenza di quella che è storia della città poliziana. Il Poliziano ed i Medici, Montepulciano e Firenze legate in modo indissolubile da questi personaggi che hanno reso grande la Toscana.”
Il Bruscello affonda la sua tradizione in tempi molto lontani. Il nome è riconducibile all’arboscello, l’albero sotto il quale il canto dei vecchi Cantastorie raccontava le gesta di personaggi cari alla memoria delle genti di campagna e dei borghi che ospitavano le feste popolari. A Montepulciano si ha memoria del Bruscello a far data dall’800; negli anni venti lo ritroviamo in una forma più spettacolare a cura di alcuni giovani poliziani e nel 1939 è proprio quel gruppo che riesce a coinvolgere l’intero popolo poliziano in uno spettacolare Bruscello: “Pia de’ Tolomei”, pensato e realizzato nel grande palcoscenico naturale di Piazza Grande: il Sagrato della Cattedrale.
“Presentiamo un’edizione del Bruscello Poliziano come sempre coinvolgente e appassionante su un personaggio chiave nella storia della nostra città – dichiarano Michele Angiolini sindaco di Montepulciano e Lucia Musso assessore alla cultura – e Agnolo Ambrogini, detto il Poliziano, è una figura che lega indissolubilmente Montepulciano e Firenze essendo stato membro e fulcro del circolo di intellettuali radunatosi intorno al signore di Firenze, Lorenzo il Magnifico. L’edizione 2023 del Bruscello costituisce un ulteriore, importante, passo di avvicinamento alle celebrazioni che prenderanno vita nel 2024 a Montepulciano, quando ricorreranno il 570° anniversario della nascita e il 530° della morte del celebre poeta e umanista nativo della città poliziana (1454) e morto proprio a Firenze nel 1494.”
“Siamo molto soddisfatti di poter presentare un bruscello – è il commento di Marco Giannotti presidente della Compagnia Popolare del Bruscello Poliziano – dedicato al rapporto tra Lorenzo de’ Medici e Agnolo Ambrogini. Da una parte abbiamo una delle figure centrali del Rinascimento toscano e italiano, dall’altra una personalità talmente importante per la nostra città, a cui è stato appunto dato l’appellativo di Poliziano. In questo connubio tra Firenze e Montepulciano, il Bruscello diventa così elemento di fondamentale valore culturale. Siamo molto emozionati dall’idea di poter presentare al pubblico, nei giorni di Ferragosto, uno spettacolo che rappresenterà degnamente la storia della nostra compagnia popolare e di tutta la città di Montepulciano.”
“Quando la Compagnia Popolare mi ha proposto di occuparmi della direzione musicale del Bruscello – ha detto Ymar Caguing nuovo direttore musicale del Bruscello Poliziano – è stata una scelta difficile, ma ho accettato volentieri. La composizione del Bruscello è diversa rispetto a ciò che si insegna al conservatorio o in accademia. È una compagnia popolare eterogenea, formata sia da persone che hanno studiato il canto o uno strumento musicale, e che quindi leggono tranquillamente uno spartito, sia da persone che fanno tutt’altro tipo di lavoro e sono degli amatori della musica. Il compito più difficile, in una situazione del genere, è cercare di scrivere qualcosa che possa sposarsi bene con le peculiarità dei solisti e del coro, ma che non sia noioso e che piaccia sia ai bruscellanti che al pubblico. Ciò che mi ha lasciato piacevolmente colpito è l’amore e l’impegno che tutti i bruscellanti dedicano per la riuscita dello spettacolo, che quest’anno giunge alla sua 84esima edizione.”
Il Bruscello Poliziano è patrocinato dal Comune di Montepulciano, dalla Provincia di Siena e dalla Regione Toscana, e sostiene la candidatura della Valdichiana Senese a Capitale della Cultura Italiana 2026.