NAPOLI. Pirati nostrani in azione a Napoli, al largo di Posillipo. La rapina è stata messa a segno ieri sera, intorno alle 21, da tre persone che, a bordo di un gommone, hanno aggredito un imprenditore di Cardito (Napoli), titolare di una concessionaria d'auto, e un suo dipendente col quale si trovava su un'imbarcazione di 13 metri ferma nello specchio d'acqua antistante palazzo Donn'Anna. Tipiche della pirateria le tecniche d'ingaggio adottate. I tre rapinatori, due di loro armati di mitraglietta e pistola, hanno speronato col gommone l'imbarcazione dell' imprenditore, un Manò marine da 38 piedi e mezzo e poi, una volta preso possesso dell'imbarcazione, hanno rapinato i due uomini dei rispettivi orologi, un Rolex e un Sector, della carta di credito, contanti per 1300 euro, un anello d'oro e cellulari.
Poi hanno dotato di giubbotti di salvataggio le due vittime della rapina costringendoli a buttarsi a mare e impadronendosi della barca a bordo della quale hanno fatto perdere le tracce. I due uomini, di 38 e 46 anni, sono stati tratti in salvo dai canottieri del vicino circolo Posillipo che si stavano allenando in quelle acque e che li hanno portati a riva a bordo delle loro canoe. Giunti al circolo Posillipo, sono stati soccorsi da una squadra del 118 per un principio di assideramento.
Poi hanno dotato di giubbotti di salvataggio le due vittime della rapina costringendoli a buttarsi a mare e impadronendosi della barca a bordo della quale hanno fatto perdere le tracce. I due uomini, di 38 e 46 anni, sono stati tratti in salvo dai canottieri del vicino circolo Posillipo che si stavano allenando in quelle acque e che li hanno portati a riva a bordo delle loro canoe. Giunti al circolo Posillipo, sono stati soccorsi da una squadra del 118 per un principio di assideramento.