Lo sappiamo che confidate nella memoria breve degli italiani, scrivono i grillini

SIENA. Un “j’accuse” senza mezzi termini, senza attenuanti, duro e inclemente, quello scritto dal Movimento 5 stelle di Siena. Il gruppo che si ispira alle proposte di politica partecipata promosse da Beppe Grillo nato sotto il Mangia e uscito al suo esordio alle ultime amministrative, approfitta dell’appuntamento in corso oggi (27 aprile) nella sede di viale Mazzini del Monte dei Paschi di Siena – l’assemblea dei soci – per chiarire la sua posizione di netto contrasto alla dirigenza della città. Nessun none, nessuna indicazione precisa: piuttosto una ferma critica a quella che ormai per tradizione viene definita “La Casta”.
“Non pensate di cavarvela così. Con qualche articolo di stampa e mantenendovi a distanza di sicurezza dai cittadini senesi sparando frasi fatte sull’antipolitica. Lo sappiamo che confidate nella memoria breve degli italiani – si legge nella nota dei grillini – Avete il terrore di perdere il controllo ed il potere di nomina nei vari CDA in cui è ancora presente la Banca MPS. Sapete bene cosa vuol dire non disporre più di giornali, radio e televisioni infarciti di servi. Vuol dire essere messi sotto processo dalla città di Siena che avete distrutto. Nessuno uscirà di qui, parafrasando Jim Morrison, senza un pubblico dibattimento. Senza una pena esemplare. Siena, come l’Italia tutta, ha un debito spaventoso, a tal punto da aver rischiato il commissariamento per la mancata approvazione del bilancio comunale 2011. La dilapidazione di soldi pubblici in Opere inutili, la distribuzione per anni agli amici degli amici degli utili della Fondazione MPS, la distruzione del bene comune con la perdita del controllo della banca MPS da parte della città di Siena e non per ultima la buonuscita da quattro milioni d’euro ad uno dei suoi picconatori hanno portato alle prime cancellazioni dei servizi forniti dal Comune di Siena alla cittadinanza (come i campi solari per i ragazzi) e quel che è più grave, porteranno all’impoverimento per decenni del tessuto socio-economico e culturale di tutto il territorio senese. Tutto questo mentre pensionati, lavoratori e disoccupati sono gabellati da Rigor Montis e la sua banda con il placet dei politicanti predoni della Casta nazionale e regionale. Gente costretta a pignorarsi la casa e vendere le fedi nuziali d’oro ai nuovi aguzzini del “compro oro” che stanno fiorendo come funghi in tutti gli angoli della città di Siena. Tutto questo per mangiare e per pagare le tasse!”.
“Il Movimento Siena 5 Stelle vi accusa di aver distrutto Siena – prosegue la nota -, cancellando l’innovazione e la ricerca, con i lavoratori di SienaBiotech in cassa integrazione e quelli dell’Università, ridimensionati ai minimi termini con gli stipendi decurtati dell’indennità contrattuale. State distruggendo il turismo, con l’introduzione della tassa sul turismo, e il tessuto sociale del centro storico, a causa dell’esagerato costo degli immobili di un mercato drogato da palazzinari senza scrupoli, per non parlare dell’asfissiante e senza rimedio cementificazione di tutto quanto il poco spazio verde rimasto. Vi accusiamo di aver nascosto la verità sulla crisi della Fondazione MPS mentre, con la vostra incapacità, avete proceduto con l’ultimo aumento di capitale della banca MPS a dare il colpo di grazia al popolo senese”. “Vi accusiamo di essere dei dilettanti, dei signor nessuno, gente che solo un anno fa negava la crisi. La carica pubblica per voi è l’unica risorsa possibile” conclude la nota che invita i politici a cercare un avvocato che garantisca una difesa in un “presunto” Tribunale in cui saranno chiamati a rispondere delle cattive scelte amministrative.