Due persone consservavano reperti acheoogici di ingente valore a Rapolano
SIENA. Un anziano di Rapolano aveva denunciato un tentativo di furto nella propria abitazione lo scorso ottobre. I Carabinieri nell’effettuarre il sopralluogo avevano scoperto un grande quantitativo di reperti archeologici, di cui non era possibile stabilire la proveninza con validi documenti. Così due persone, un uomo di 72 anni ed il figlio 40enne della compagna dell’anziano, originari di Roma, sono stati denunciate dai Carabinieri per ricettazione in concorso. I Carabinieri, infatti, avevano fotografato tutto il materiale ritrovato nella casa e avevano inviato le immagini alla Soprintendenza per i beni storici ed architettonici per una valutazione e catalogazione. Il risultato è che mercoledì scorso 44 reperti (materiale di origine, greca, romana ed etrusca) sono stati sequestrati dall’Arma. Non è ancora stato definito il valore dei reperti sequestrati, ma si tratta sicuramente di un importo piuttosto elevato. A Roma, i Carabinieri hanno anche effettuato una perquisizione nella casa del 40enne, non trovando però reperti.