Nell'ambito del progetto URBiNAT l’amministrazione ha presentato l’esperienza di Ravacciano ai giovani partecipanti al master
SIENA. C’è anche il Comune di Siena alla Summer School di Coimbra che si conclude il prossimo mercoledì, 12 luglio. Organizzata dal Dipartimento di Architettura dell’Università portoghese, nell’ambito del progetto URBiNAT di cui è partner anche l’amministrazione comunale senese, la settimana di studio e di approfondimento è stata l’occasione per presentare il lavoro delle sette città europee coinvolte in questo percorso di rigenerazione urbana e partecipazione che a Siena si è concentrata nel quartiere di Ravacciano.
La Summer School “Healthy Home – Human and Nature based Solutions for inclusive and innovative Urban Regeneration” è iniziata lo scorso 6 luglio e ha visto la partecipazione di studenti e giovani professionisti provenienti da tutta Europa, impegnati a studiare le città da una prospettiva architettonica, urbana e sociale e a sviluppare strategie di progettazione su alcuni quartieri di Coimbra, partendo proprio dalle esperienze delle città URBiNAT.
A rappresentare la città di Siena c’erano Iuri Bruni, referente del Comune per il progetto, e Mariapiera Forgione che si occupa della sua comunicazione, che hanno raccontato l’esperienza di co-diagnostic e co-design realizzata nel quartiere di Ravacciano. Qui, grazie alla partecipazione dei cittadini, delle scuole e delle numerose organizzazioni coinvolte, sono state evidenziate criticità e potenzialità del quartiere e della Valle di Follonica, ipotizzando anche gli interventi da realizzare nei prossimi anni.
Un processo partecipativo, quello messo in atto a Ravacciano, che ha coinvolto le scuole di diverso ordine e grado e i diversi target di cittadini, dando la possibilità di sperimentare un modello da riutilizzare per la progettazione di altri interventi sul territorio urbano. Le idee e le soluzioni emerse in questi anni sono stati, infatti, un importante punto di partenza per ConVerSi (Connessioni Verdi Siena), il progetto strategico, finanziato dal Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), il cui obiettivo è la valorizzazione e il recupero delle valli verdi adiacenti le mura cittadine creando delle connessioni all’interno dell’intera area urbana.
Un approccio che l’amministrazione comunale senese, come evidenziato in occasione di Siena Next il 16 giugno scorso, ha intenzione di perseguire per attuare le strategie di sviluppo e di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città.