Le mezze frasi di Ceccuzzi e la denuncia del Sole 24 Ore distruggono Meravigliosa 2.0
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di Red
SIENA. Oggi è il giorno delle rassicurazioni. Prima di tutto bisogna rasserenare gli azionisti, grazie alla performance odierna di borsa che vede il titolo MPS con +5,69% a euro 0,2712 con le contrattazioni spinte dalla rincorsa Fonsai/Unipol, dall’indice di fiducia tedesco, dalla ottima riuscita dell’asta di titoli spagnoli.
Una citazione per il vicesindaco Marzucchi, che – da dirigente sindacale – si è trasformato in assessore al bilancio nel 2001. Ha sotterrato un sindaco e probabilmente sotterrerà anche questo, e ci fa tradurre il suo “contenere i costi e rendere il bilancio il più possibile autonomo (dai soldi della Fondazione, ndr)” con nuove tasse locali in arrivo: nel luglio scorso aveva già detto con lungimiranza che “per risparmiare denaro e anche per ridurre il personale gli asili gestiti direttamente dal comune potrebbero essere gestiti da cooperative”.
Sul bilancio comunale c’è da dire che il vicesindaco minimizza rispetto all’ultimatum di Ceccuzzi verso Mancini. Invece dalle parole del sindaco sembra di capire come la strada del dissesto comunale sia un pericolo imminente. Con tutte le conseguenze del caso, che città come Taranto e Palermo conoscono bene: ma queste non erano al top della qualità della vita…
Il grido di dolore dovrebbe ricompattare la ex-Margherita nel gruppone del Pd locale, quindi sottotraccia si riparlerà di poltrone e la via lunga di Alfredo Monaci verso la Fondazione riprendere a camminare, pena il mancato arrivo delle erogazioni stabilite a suo tempo in Palazzo Sansedoni. Basterà? O nel frattempo che litigano non sarà crollato tutto? Ma ritorniamo al dissesto minacciato nelle velate parole del sindaco di Siena versus Mancini.
Il Sole 24 Ore scrive “Il comune rischia di non approvare il bilancio 2011 entro i termini di legge perché non ha incassato una parte (7 milioni) dei finanziamenti della Fondazione. Ma anche con quei soldi il bilancio chiuderebbe con 2,2 milioni di perdite”. Leggete bene, signori: il passaggio di sindaci da Cenni al discontinuatore Ceccuzzi porta un saldo negativo di 7,2 milioni di euro. Pensando che la città del Palio non sia in Italia ma altrove, il quotidiano di Confindustria, che certo non ha bisogno della pubblicità di MPS per vivere e pensare, conclude che “A Siena succedono cose bizzarre: come il fatto che un mancato pagamento di un soggetto privato metta a repentaglio i conti di una Amministrazione pubblica (di solito accade il contrario); o che un’erogazione già deliberata non possa utilizzare la relativa copertura finanziaria”.
Un altro miserevole conto da pagare per la comunità senese è in dirittura d’arrivo: e allora altro che asili nido…
Già ci si immagina che per il prossimo Palio i dipendenti del comune non riceveranno il solito straordinario. Sempre che si corra, perché persi i quattrini per strada, potrebbero sparire tutti da Mociano e venire a mancare i cavalli. Il grande bluff di Siena Meravigliosa 2.0 sta per essere svelato: se sarà dissesto, prepariamoci a cercarci un nuovo sindaco e una nuova maggioranza.