L'Associazione decisa a continuare anche da sola

“Il continuo e patetico chiacchiericcio di questi giorni, susseguitesi ad un fatto del tutto “tecnico”, come l’approvazione della mozione della maggioranza sulla Fondazione MPS nel voto del 3 Aprile, sembra volto solo a confondere i cittadini, viste le inesattezze e le strumentalizzazioni di certe uscite, che chiamano a più riprese in causa la nostra Associazione. Come sempre, anche in considerazione della nostra limpida storia, e delle nostre coraggiose battaglie, quasi mai valutate dalla stampa con questa attenzione, e che non saranno certo scalfite da chi si muove per interesse o livore personale, non ci siamo mai sottratti a chiarire l’azione politica che stiamo svolgendo. Attraverso alcuni esponenti a noi riferibili, ci battiamo, fin dal 2004, in tutte le sedi opportune (Consiglio Comunale, assemblee MPS, dibattiti pubblici, etc.), per un’amministrazione della Città, della Banca e di tutti gli Enti del territorio, secondo criteri di merito, legalità e trasparenza, in contrapposizione, cioè, alle logiche di potere, che fin qui hanno premiato più ‘gli amici e i fedeli” che i meritevoli e i competenti, portando al disastro la Città e le sue Istituzioni.
Alle ultime elezioni politiche abbiamo contribuito a promuovere e supportare la lista presentatasi agli elettori con il nome ‘Per Corradi Sindaco’, che sosteneva la candidatura di ‘Lele’ Corradi, assieme ad altre componenti, cioè le LCS (Liste Civiche Senesi) e Nuovo Polo (UdC, Api, Fli). Non volendo rivangare cose del passato, o alimentare inutili polemiche, ci limitiamo a dire che l’idea di crearne una nuova e chiamarla ‘Per Corradi Sindaco’ non è stata nostra, e nemmeno di Gabriele Corradi,.
Tuttavia, pur nata per ultima tra quelle della coalizione, con poco tempo per farsi conoscere, è stata quella che ha preso più voti delle altre, nonostante un indesiderato annacquamento della sua natura puramente civica; risultato che lasciò di stucco tanti degli alleati e candidati, che ancora oggi dimostrano di non aver digerito il risultato, e che ora riappaiono per cercare di prendersi la loro risibile rivalsa, con argomentazioni assurde e fantasiose.
L’Associazione Pietraserena decise di schierarsi, proponendo alcuni candidati nella lista denominata ‘Per Corradi Sindaco’, anche attraverso vistosi manifesti elettorali, tra i quali Enzo De Risi, poi risultato eletto, e successivamente iscrittosi al gruppo consiliare denominato,‘Lista Per Corradi Sindaco’. Del resto, e forse, proprio per questo, tra coloro che chiedono oggi le dimissioni dal Consiglio Comunale, non risulta esserci nessun sostenitore o ex candidato della lista ‘Per Corradi Sindaco’, vista la linearità del percorso politico intrapreso. D’altro canto a più riprese, anche per mezzo di convocazioni ‘formali’ e ‘informali’, Pietraserena ha varie volte sollecitato e promosso incontri e dibattiti, invitando tutti gli interessati alla discussione circa le decisioni da prendere in merito alle problematiche cittadine e alle questioni discusse in Consiglio Comunale, raccogliendo dai presenti la piena condivisione sulle tesi da sostenere.
Nessun tradimento dunque degli elettori o di quanti ci hanno sostenuto in campagna elettorale, e continuano a farlo ancora oggi, ma piena consapevolezza su un percorso forse complicato, ma che sta portando timidi ma impensabili frutti in merito alla discontinuità e al riconoscimento della crisi del “Sistema Siena”.
Piuttosto è da riscontrare come gran parte delle altre componenti della coalizione, LCS e Nuovo Polo, conclusasi l’esperienza elettorale, si siano ‘eclissate’ dall’agone politico, pensionando un giornale, registrando numerose defezioni all’interno delle proprie fila, finanche tra gli organi direttivi. Per questo Pietraserena è andata avanti, anche da sola, per non lasciare cadere nel vuoto le battaglie che conduce da oltre 8 anni e che continuerà a combattere fino al raggiungimento dei suoi obiettivi, mantenendo la stessa ferma linea di attenzione agli interessi della Comunità, con cui si è contraddistinta in questi anni di impegno civile”.