SIENA. Se il Tar toglierà la concessione dello stadio all’Acr Siena, il sindaco proponga lo stadio ad una squadra della provincia, che accetti una fusione, prenda il nome della città e i tifosi seguano quella. Togliamoci dal ricatto e dall’essere ostaggi di Montanari, ma soprattutto dal gruppo di potere che lo comanda, di cui son bene noti i nomi e gli interessi.
Con serietà, onore ed onestà torneremo in serie superiori, tanto il marchio è ancora gravato dal procedimento fallimentare e chiunque potrà rilevarlo alla sua asta, se mai avverrà.
Questo è l’unico modo per liberarsi dal giogo, ma ci vuole la volontà della città, delle sue istituzioni e di tutta la tifoseria.
Sarebbe ora di mostrare denti ed attributi.
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