SIENA. FIRST CISL MPS affida alla pagina fb il malcontento dei dipendenti dopo le affermazioni dell’ad Lovaglio,
“La bella stagione tarda ad arrivare e anche su Rocca Salimbeni i segnali del ”tempo” restano contrastanti. Eppure, la lettura dell’AD Lovaglio è chiara: “Il Monte dei Paschi da dicembre scorso non è più un problema sistemico ma un asset del Paese. […] Io non avrei fatto niente, zero, senza la collaborazione dei dipendenti e quindi è giusto, nel momento in cui consolidiamo i risultati, condividere i vantaggi di questa situazione”.
I riferimenti alla fuoriuscita dei 4mila colleghi e allo sforzo prodotto da chi è rimasto non generano particolari difficoltà di interpretazione.
È evidente, però, il #contrasto fra queste dichiarazioni e la politica adottata nei confronti dei dipendenti.
A distanza di sei mesi dalla #ristrutturazione non si vedono ancora misure e risorse destinate a creare condizioni migliori per i #lavoratori, i quali si sentono definire spesso un #asset #strategico, salvo non esser valutati come tali nei fatti.
Un #patrimonio va preservato, valorizzato e protetto, perché in assenza di #prospettive e #gratificazioni, in uno stato di perenne incertezza, i rischi si chiamano #demotivazione, #sconforto e ricerca di nuovi stimoli altrove.
Il #turnover è fisiologico per tutti, ma entro certi limiti, dopodiché si entra nella fattispecie patologica. E dunque andiamo incontro a problemi di clima, di contesto aziendale e di una deriva che non si combatte con la #retention ma deve essere intercettata molto prima.
Quel momento è adesso.
In #Rocca sanno bene che a giugno si fa un primo bilancio, si consolidano i #risultati del #semestre. Anche i dipendenti si aspettano che la bella stagione arrivi e che per loro sia “il tempo della #coerenza”.