La nostra ferma e coerente opposizione farà emergere nuove contraddizioni nel centrosinistra che potrebbero portare a imprevedibili scenari
SIENA. All’indomani del consiglio comunale con il voto della mozione su banca e fondazione Mps presentata dalla maggioranza e votata da tre consiglieri di opposizione, il Pdl commenta. Due le note rilasciate alla stampa. La prima a firma del gruppo dei consiglieri comunali, la seconda a firma dei direttivo comunale.
Le pubblichiamo entrambe di seguito.
SIENA. “Se è vero che per qualcuno spesso la politica si riduce ad un teatrino, ieri abbiamo assistito ad una bella rappresentazione. Da una parte sul palco Papageno Ceccuzzi che con il suo flauto magico ammette candidamente (perfidamente?) che in campagna elettorale ha promesso a vanvera la difesa della senesità del MPS (…al tempo era troppo impegnato a fare il parlamentare a Roma, dove evidentemente ha conservato ottimi agganci, per sapere in che condizioni versava la Fondazione). In platea tanti topolini, qualcuno già convinto e disponibile addirittura a firmare la mozione della maggioranza, altri pronti a farsi convincere, non per tornaconto ovviamente, ma solo e sempre “per amore di Siena”.
Fuor di metafora, il consiglio comunale ha visto consumarsi una clamorosa spaccatura all’interno della maggioranza che ha sostenuto a suo tempo la candidatura a sindaco di Ceccuzzi. Ben otto consiglieri hanno infatti votato contro la mozione della loro stessa maggioranza mettendo a rischio il proseguimento della legislatura.
A soccorso di Ceccuzzi sono, buon per lui, arrivate le liste civiche col decisivo voto favorevole di Corradi e De Risi che, interpretando a modo loro il mandato degli elettori, lo hanno salvato da una brutta situazione in quanto la mozione della maggioranza è stata approvata con 17 voti a 15.
Come gruppo Pdl rivendichiamo con forza il merito di aver fatto emergere con grande evidenza i problemi della maggioranza, inibendo al sindaco margini di manovra e rimanendo fermi e compatti sulla nostra mozione, condivisa anche dall’amico Falorni.
Non sappiamo quali sentimenti agitino gli elettori di Corradi e De Risi, per non dire di Senni. Sappiamo solo che la nostra ferma e coerente azione di opposizione farà emergere molto presto nuove contraddizioni nel centrosinistra che potrebbero portare a nuovi e fino ad oggi imprevedibili scenari.
Gruppo PdL in Consiglio comunale
Le pubblichiamo entrambe di seguito.
SIENA. “Se è vero che per qualcuno spesso la politica si riduce ad un teatrino, ieri abbiamo assistito ad una bella rappresentazione. Da una parte sul palco Papageno Ceccuzzi che con il suo flauto magico ammette candidamente (perfidamente?) che in campagna elettorale ha promesso a vanvera la difesa della senesità del MPS (…al tempo era troppo impegnato a fare il parlamentare a Roma, dove evidentemente ha conservato ottimi agganci, per sapere in che condizioni versava la Fondazione). In platea tanti topolini, qualcuno già convinto e disponibile addirittura a firmare la mozione della maggioranza, altri pronti a farsi convincere, non per tornaconto ovviamente, ma solo e sempre “per amore di Siena”.
Fuor di metafora, il consiglio comunale ha visto consumarsi una clamorosa spaccatura all’interno della maggioranza che ha sostenuto a suo tempo la candidatura a sindaco di Ceccuzzi. Ben otto consiglieri hanno infatti votato contro la mozione della loro stessa maggioranza mettendo a rischio il proseguimento della legislatura.
A soccorso di Ceccuzzi sono, buon per lui, arrivate le liste civiche col decisivo voto favorevole di Corradi e De Risi che, interpretando a modo loro il mandato degli elettori, lo hanno salvato da una brutta situazione in quanto la mozione della maggioranza è stata approvata con 17 voti a 15.
Come gruppo Pdl rivendichiamo con forza il merito di aver fatto emergere con grande evidenza i problemi della maggioranza, inibendo al sindaco margini di manovra e rimanendo fermi e compatti sulla nostra mozione, condivisa anche dall’amico Falorni.
Non sappiamo quali sentimenti agitino gli elettori di Corradi e De Risi, per non dire di Senni. Sappiamo solo che la nostra ferma e coerente azione di opposizione farà emergere molto presto nuove contraddizioni nel centrosinistra che potrebbero portare a nuovi e fino ad oggi imprevedibili scenari.
Gruppo PdL in Consiglio comunale
SIENA. “In Consiglio comunale a Siena, hanno votato con la maggioranza l’UDC (Sandro Senni) e la Lista per Corradi Sindaco (Gabriele Corradi ed Enzo De Risi) sottraendosi alla volontà espressa dal proprio elettorato meno di un anno fa.
Il Popolo della Libertà, invece, si è dimostrato l’unico partito rispettoso del mandato ricevuto e, coerente con un’opposizione seria e responsabile, ha presentato e votato una propria mozione sulla situazione finanziaria della Fondazione MPS individuando precise responsabilità politiche.
Ha sottolineato come il Sistema Siena sia fallito, come i progetti propri della Fondazione -tipo Siena Biotech- siano stari un errore e che a Siena sia finita l’età dell’oro poiché la Fondazione, non ricevendo alcun suo dividendo, non riuscirà a erogare contributi a fondo perduto; questo dope esser scesa al 33% della proprietà azionaria della sua Banca.
A conferma poi dell’utilizzo politico delle nomine per il Cda della Banca MPS, si è verificata una spaccatura all’interno del PD e un appiattimento a sinistra dell’UDC e di due esponenti delle Liste Civiche da annoverarsi di fatto oramai nella maggioranza.
Unica forza partitica di opposizione è il PDL, accusato nel passato di essere partito troppo moderato proprio da coloro che prima alzavano i toni e oggi hanno dimostrato di averlo fatto esclusivamente per ottenere in cambio posizioni di potere.
Il Popolo della Libertà, invece, si è dimostrato l’unico partito rispettoso del mandato ricevuto e, coerente con un’opposizione seria e responsabile, ha presentato e votato una propria mozione sulla situazione finanziaria della Fondazione MPS individuando precise responsabilità politiche.
Ha sottolineato come il Sistema Siena sia fallito, come i progetti propri della Fondazione -tipo Siena Biotech- siano stari un errore e che a Siena sia finita l’età dell’oro poiché la Fondazione, non ricevendo alcun suo dividendo, non riuscirà a erogare contributi a fondo perduto; questo dope esser scesa al 33% della proprietà azionaria della sua Banca.
A conferma poi dell’utilizzo politico delle nomine per il Cda della Banca MPS, si è verificata una spaccatura all’interno del PD e un appiattimento a sinistra dell’UDC e di due esponenti delle Liste Civiche da annoverarsi di fatto oramai nella maggioranza.
Unica forza partitica di opposizione è il PDL, accusato nel passato di essere partito troppo moderato proprio da coloro che prima alzavano i toni e oggi hanno dimostrato di averlo fatto esclusivamente per ottenere in cambio posizioni di potere.
Ci rivolgiamo a quell’elettorato moderato che è stato tradito nel suo voto, affinché trovi nel PDL il partito per costruire insieme una vera alternativa al governo locale”.
Claudio Marignani – Coordinatore provincial PDL – Siena
Donatella Santinelli – Vice Coordinatore Vicario PDL – Siena
Pietro Staderini – Coordinatore comunale PDL – Siena
Donatella Santinelli – Vice Coordinatore Vicario PDL – Siena
Pietro Staderini – Coordinatore comunale PDL – Siena