A Nomura bloccati 1, 8 miliardi. Aggiornamenti dal Tribunale di Siena
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Aggiornamento delle ore 10
I Pm del tribunale di Siena hanno predisposto un decreto di sequestro preventivo a carico di Nomura per 1 miliardo ed 800 milioni (88 milioni sono “‘commissioni occulte percepite da Nomura” e 1,7 miliardi di euro depositati da Mps in favore di Nomura a titolo di garanzia sul finanziamento percepito dal Monte). I sequestri sono previsti a Siena, Roma, Milano, Bologna e Catanzaro.
Sequestri anche per Mussari (2,3 milioni), Vigni (9,9 milioni) e Baldassarri (2,2 milioni), sotto sequestro anche tutti i contratti relativi all’operazione Alexandria con cui Nomura finanziò per circa 3 miliardi Mps. Il sequestro è stato disposto “a fini impeditivi e a fini di confisca per equivalente in relazione al reato di usura aggravata e di truffa aggravata commessa ai danni di Banca Mps”.
Ma non ci si ferma qui. A Mussari, Vigni e Baldassarri vengono contestati anche i reati di ostacolo aggravato alle funzioni di vigilanza pubblica, infedeltà patrimoniale aggravata e false comunicazioni sociali aggravate. Con l’aggiunta di avere agito in concorso.
Risultano indagati anche il presidente di Nomura Sadeq Sayeed e Raffaele Ricci, dirigente di Nomura (ex-Dresdner Bank), responsabile dei prodotto strutturato Alexandria. Nessuna indagine, invece su Banca Nomura. La legislazione italiana non consente di indagare una società straniera ai sensi della legge 231 sulla responsabilità amministrativa delle imprese per i reati ipotizzati dalla Procura di Siena.
Aggiornamento delle ore 17
Il Pm senese Aldo Natalini al rientro da Roma ha proseguito per San Marino, nell’ambito dell’inchiesta della Procura su Banca Mps. Proprio San Marino sarebbe uno dei Paesi per i quali la Procura di Siena aveva chiesto una rogatoria internazionale.
La ‘missione’ è conclusa e il Pm sta rientrando a Siena.
La banca giapponese Nomura ha emesso una nota in cui si legge: “Siamo stati informati del comunicato diffuso dalla procura di Siena riguardante il potenziale sequestro delle garanzie (collateral) a fronte delle transazioni con il Monte dei Paschi. Nessun asset di Nomura è stato sequestrato. Faremo tutti i passi necessari per proteggere la nostra posizione e contesteremo vigorosamente qualsiasi illazione di illeciti su questa faccenda”.
Aggiornamento delle ore 18,30
I legali di Giuseppe Mussari, Fabio Pisillo e Tullio Padovani, tengono a precisare che “Il sequestro disposto dalla Procura della Repubblica di Siena nei confronti di Giuseppe Mussari ha colpito somme da sempre rimaste depositate presso il Monte dei Paschi e il vantaggio che avrebbe tratto Mussari dai reati contestatigli è stato individuato dalla Procura esclusivamente negli emolumenti di carica lordi da costui percepiti dal 2009 al 2012, tanto e’ vero che il sequestro è stato commisurato esattamente su tali importi”.