Torselli e Fantozzi sosttolineano in una interrogazione i "gravi disservizi"
FIRENZE. Focus sull’ospedale con sede a Nottola, che “riveste un ruolo di centrale importanza nel sistema sanitario locale e regionale, essendo la sintesi di più presidi dislocati nella provincia di Siena, entrato in funzione a partire dal 2001, dopo cinque anni di lavori e investimenti pari a circa 120 miliardi di lire”. Così recita una interrogazione dei consiglieri di Fratelli d’Italia Francesco Torselli e Vittorio Fantozzi, in merito ai gravi disservizi presso gli Ospedali riuniti della Valdichiana, quindi alla strumentazione a disposizione dei sanitari, al malfunzionamento del mammografo, all’assenza di un ortopantomografo. Per verificare la situazione dell’ospedale, il 22 maggio scorso l’interrogante si è recato al nosocomio, insieme ad una deputata della Repubblica, “e nessun dirigente della struttura si è presentato per fornire spiegazioni. E’ grave e ingiustificabile che i primari rifiutino il confronto con rappresentanti delle istituzioni e dei cittadini che lamentano disservizi”; da qui una serie di domande puntuali al presidente della Giunta e all’assessore competente: dall’obsolescenza e assenza della strumentazione diagnostica agli interventi per rimediarvi; dalla gravità della negazione del diritto di sindacato ispettivo agli eventuali provvedimenti nei confronti dei vertici dell’azienda Usl Toscana sud-est; dal numero dei medici che hanno lasciato l’ospedale negli ultimi dieci anni ai disservizi ascrivibili al comparto tecnico informatico a supporto dell’ospedale.
L’assessore alla Sanità Simone Bezzini ha risposto ai quesiti, partendo dal mammografo digitale, sottoposto a controlli di qualità, che ha incrementato gli esami nel 2022, e che il 19 giugno prossimo verrà sostituito. “La dotazione tecnologica presenta alcune criticità – ha affermato – ma stiamo intervenendo”. Bezzini ha quindi concluso parlando di un “accesso avvenuto in modo irrituale cui non seguirà alcun provvedimento nei confronti delle figure apicali della Asl”, consegnando al consigliere Torselli anche una riflessione pervenuta dall’Azienda, in merito all’articolo 183 del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa regionale, sul “Diritto di accesso dei consiglieri”.
“Leggerò la riflessione dell’Asl ma avrei preferito avere spiegazioni da chi di dovere, una volta recatomi presso il nosocomio”. Così il consigliere Francesco Torselli, dopo aver ringraziato l’assessore per la risposta, ed aver spiegato come le decine di segnalazioni fossero arrivate da cittadini e da amministratori locali.