SIENA. Il 19 maggio, presso l’Università di Siena, il rettore Roberto Di Pietra e il direttore ARPAT Pietro Rubellini hanno concordato di confermare il contenuto del Protocollo quadriennale da cui discenderanno distinti atti di collaborazione per tirocini, tesi di laurea, dottorati ed ulteriori attività nell’ambito delle attività di formazione e di ricerca. Obiettivo è quello di favorire la nascita di collaborazioni nel campo dell’elaborazione e diffusione della conoscenza scientifica in materia di protezione ambientale, con una particolare attenzione a favorire esperienza di tirocini presso le strutture dell’Agenzia. Per quanto riguarda la ricerca, gli obiettivi da perseguire attraverso l’accordo quadriennale sono quelli di migliorare la comunicazione e lo scambio di informazioni fra imprese e strutture di ricerca, stimolare singoli progetti di ricerca applicata e, più in generale, puntare alla promozione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico.
“L’Ateneo conferma il più ampio sostegno a questa collaborazione – ha detto il Rettore Roberto Di Pietra -, che lega ancora di più la ricerca universitaria alla salvaguardia dell’ambiente e al perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Il nostro ruolo nella formazione e nel trasferimento di tecnologie trarranno vantaggio da questa collaborazione nella direzione della protezione ambientale, della formazione e dello scambio reciproco di conoscenze”.
All’incontro era presente Letizia Marsili, docente di Ecologia dell’Università di Siena, che ha già collaborato con l’Agenzia in occasione della presentazione dell’Annuario edizione 2022, per valutare una collaborazione congiunta Università di Siena -ARPAT nell’ambito del monitoraggio di specie prioritarie per la Direttiva Habitat della rete natura 2000, allo scopo dell’istituzione e/o estensione di SIC marini.
“L’accordo con l’Ateneo senese è stato il primo dei tre accordi che l’Agenzia ha stipulato con le Università toscane ed è stato foriero di interessanti iniziative di carattere scientifico, come le giornate scientifiche, che sono state di interesse per il personale dell’Agenzia – ha commentato Pietro Rubellini, direttore generale dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale ARPAT -, il proseguimento della collaborazione testimonia per l’Agenzia la volontà di proseguire una continuativa collaborazione, finalizzata all’individuazione ed allo svolgimento di iniziative congiunte nel settore della ricerca applicata, della formazione e della elaborazione e diffusione della conoscenza dei comparti ambientali”.