Il fatto avvenuto a Pasqua in un ristorante di Castellina in Chianti
CASTELLINA IN CHIANTI. Sei giovani, tre ragazzi e tre ragazze provenienti dall’Aretino, che avevano scelto Castellina in Chianti come meta per trascorrere le vacanze di Pasqua, hanno pranzato in un ristorante del posto, caratterizzato dalla presenza di una statuetta di 80 cm di altezza, raffigurante un cuoco, la cui opulenza consigliava l’ingresso nel locale.
Dopo aver mangiato e bevuto, probabilmente complice qualche bicchiere di troppo, i sei si sarebbero resi responsabili del “rapimento” della statua.Il proprietario si è subito rivolto ai militari della locale Stazione Carabinieri: la statuetta, pur non avendo un valore commerciale considerevole, aveva un grandissimo valore affettivo e aveva accompagnato per tutta la vita professionale l’attività di ristorazione, diventandone il simbolo e la “mascotte”.
Raccolta la denuncia, i Carabinieri, anche grazie all’efficace sistema di videosorveglianza locale, hanno individuato in breve tempo i presunti responsabili della sottrazione. La storia, per fortuna, ha avuto un lieto fine perché i presunti responsabili, probabilmente in preda al rimorso, sono tornati a Castellina ed hanno restituito la statua al proprietarioo.
I sei giovani sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Siena per furto in concorso, aggravato dall’aver agito per futili motivi.