La CE "consiglia" ai governi di utilizzare i fondi del Pnrr"
SIENA. Da Siena Popolare riceviamo e pubblichiamo.
“Quando ci sentiamo dire, dagli stessi partiti che a livello nazionale governano in modo alternato da decenni, che “mancano i soldi”, noi ci sentiamo sempre più presi in giro. Un esempio? Il Parlamento Europeo ha approvato a larghissima maggioranza (dal PD al centrodestra al completo) una procedura accelerata per un piano da 1 miliardo di euro con cui intende stimolare l’industria Ue per produrre almeno 1 milione di munizioni entro l’anno da fornire all’Ucraina. La metà di queste risorse arriverà direttamente dalle casse della Commissione Europea, mentre i restanti 500 milioni di euro saranno stanziati dai singoli Stati membri.
La Commissione “consiglia” ai governi di utilizzare i fondi del Pnrr e della politica di coesione. Si tratta quindi di un piano che prevede il dirottamento dei fondi dal sociale alla produzione di armi e munizioni e la procedura accelerata “toglie trasparenza e legittimità democratica in quanto elimina ogni tipo di confronto sul provvedimento. La priorità in questo momento deve essere la ricerca della pace e il sostegno alla diplomazia, mentre qui l’intento sembra piuttosto quello di reintrodurre una economia di guerra.
Noi invece, piuttosto che trasformare l’Europa in una economia di guerra, abbiamo bisogno di investimenti sociali e di un’ambiziosa iniziativa diplomatica basata sul rispetto del diritto internazionale, per porre fine all’atroce guerra in Ucraina.
Anche rimanendo alla nostra dimensione senese, ci domandiamo quale credibilità possono avere i partiti che si propongono per il governo della città, parlano di ripresa e sviluppo mentre sostengono il decreto concorrenza (che mette sul mercato i servizi comunali), i tagli alla spesa pubblica e l’aumento delle spese militari. Se la città e il paese sono in crisi lo dobbiamo a questi soggetti politici che sotto elezioni fingono di avere soluzioni che dimenticano puntualmente una volta al governo”.