Gli organizzatori del convegno del 21 aprile chiedono un impegno al futuro sindaco
SIENA. Gentilissimi candidati a sindaco del Comune di Siena,
lo scorso 21 aprile si è tenuto a Siena, presso la “Sala dei Mutilati” in Viale Maccari, il convegno “Nuovo Biotecnopolo a Siena?”, che ha riscosso tra la cittadinanza, intervenuta numerosissima, un grande interesse grazie anche alla presenza di relatori autorevoli.
L’evento si è dimostrato utile per chiarire cosa siano i laboratori con livello di biosicurezza bsl3, bsl3+ e bsl4 dove si raccolgono, custodiscono e manipolano patogeni potenzialmente pericolosi o addirittura letali per l’uomo.
L’avanzamento dell’ingegneria genetica e delle biotecnologie, se non attuato nel rispetto dell’uomo e dell’etica, potrebbe esporre tutti i cittadini, ed in primis quelli nel cui territorio fosse presente un biolaboratorio di siffatte caratteristiche, al rischio di una deriva estremamente pericolosa.
Quanto accaduto in Sudan è cronaca di questi giorni e porta nuovamente alla ribalta cosa potrebbe significare per un territorio ospitare Laboratori classificati BSL3/BSL3+/BSL4 tanto più se, come per quello già esistente a Trieste, venissero a questi applicate norme di salvaguardia e/o immunità (v. LEGGE 19 maggio 2022, n. 66), tali da far sì che né la cittadinanza né le istituzioni possano minimamente conoscere e controllare le attività che vi si svolgono e con quali rischi e garanzie di sicurezza
Fondamentale diventa quindi informare la popolazione dei potenziali rischi sanitari e ambientali e del fatto che un’eventuale epidemia, causata da incidenti di laboratorio, potrebbe accadere in ogni momento e in qualsiasi parte del pianeta come purtroppo, stando a recenti notizie e ricerche internazionali, potrebbe essere accaduto nei laboratori di ricerca a Wuhan. Sarebbe dunque indispensabile chiarire dubbi e perplessità sul quadro normativo nazionale e garantire totale trasparenza su ciò che si andrà a realizzare. Questo per la tutela della salute dei cittadini tutti.
Come organizzatori dell’evento, ma soprattutto come cittadini, ci rivolgiamo a voi e alle vostre coalizioni affinché esprimiate chiaramente le vostre idee, prospettive e progetti riguardo al Biotecnopolo senese:
– Qual è il vostro pensiero in merito ai biolaboratori (vantaggi, rischi, ricadute occupazionali etc.)?
– Quale ruolo intende assumere il Comune visto che il sindaco è il referente e responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio?
– Quali politiche di prevenzione e quali le azioni concrete a tutela del territorio e della cittadinanza?
– Quali relazioni e/o protocolli con le varie istituzioni locali, nazionali ed internazionali si intenderebbe mettere in atto?
– Potete escludere che al biolaboratorio senese venga applicata la LEGGE 19 maggio 2022, n. 66 o analoga magari creata ad hoc in maniera tale da renderlo zona extraterritoriale?
– Quali garanzie possono essere date alla cittadinanza che, pur con i propri dubbi, non vuole essere etichettata contraria alla ricerca ma che, come cittadini consapevoli, chiede trasparenza e rassicurazioni per una ricerca etica e sostenibile?
Ringraziando sin d’ora per l’attenzione
Gli organizzatori del convegno del 21 aprile
(e-mail: 21aprile.evento@gmail.com )