SIENA. Domenica Gioia, candidata del Movimento Civico Senese che appoggia Nicoletta Fabio, interviene con una nota sull’importanza di un programma culturale ‘alto’ per la città.
“Il termine cultura fa riferimento a tutto ciò che concorre alla formazione dell’ individuo sul piano
intellettuale e morale e all’acquisizione della consapevolezza del ruolo che gli compete nella società. Il programma politico di Nicoletta Fabio riserva notevole attenzione a tale
settore. La volontà è quella di sperimentare modelli operativi complementari per rendere Siena un polo culturale a livello internazionale. Ciò può avvenire accrescendo e diversificando la proposta culturale per valorizzare l’intero patrimonio artistico, storico, musicale, bibliotecario, paesaggistico. Il programma deve partire dai più piccoli, all’ interno delle scuole con progetti rivolti ai bambini e poi ai ragazzi per apprezzare la cultura. Fare cultura non è un’attività ad appannaggio solo di alcuni per cui è essenziale costruire una rete di relazioni, recuperare rapporti istituzionali (ad esempio, quelli tra il Comune ed Opera Laboratori), dialogare con imprese, associazioni di categoria e contrade, potenziare il riconoscimento dei siti Unesco e implementare le strutture operative e dell’ Ufficio comunale Unesco.
intellettuale e morale e all’acquisizione della consapevolezza del ruolo che gli compete nella società. Il programma politico di Nicoletta Fabio riserva notevole attenzione a tale
settore. La volontà è quella di sperimentare modelli operativi complementari per rendere Siena un polo culturale a livello internazionale. Ciò può avvenire accrescendo e diversificando la proposta culturale per valorizzare l’intero patrimonio artistico, storico, musicale, bibliotecario, paesaggistico. Il programma deve partire dai più piccoli, all’ interno delle scuole con progetti rivolti ai bambini e poi ai ragazzi per apprezzare la cultura. Fare cultura non è un’attività ad appannaggio solo di alcuni per cui è essenziale costruire una rete di relazioni, recuperare rapporti istituzionali (ad esempio, quelli tra il Comune ed Opera Laboratori), dialogare con imprese, associazioni di categoria e contrade, potenziare il riconoscimento dei siti Unesco e implementare le strutture operative e dell’ Ufficio comunale Unesco.
Siena deve tornare a progettare e a produrre eventi culturali di alta qualità, compito prioritario del Santa Maria della Scala che finalmente ha una forma giuridica tale da consentire il rilancio di un complesso museale ed architettonico di importanza strategica per la città. Questi obiettivi sono raggiungibili attraverso la creazione di un network culturale in cui il Comune possa svolgere un fondamentale ruolo aggregativo e Nicoletta Fabio è senza dubbio la persona migliore per guidare tale processo”.