L'opera dell'autore contemporaneo olandese in un concerto che si terrà nella millenaria pieve di Santa Maria Assunta, sabato 6 maggio
PIANCASTAGNAIO (SIENA) – La Missa katharina di Jacob de Haan, autore contemporaneo olandese, sabato 6 maggio (alle ore 21,30) sarà rappresentata all’interno della millenaria pieve di Santa Maria Assunta di Piancastagnaio grazie all’orchestra sinfonica della Miniera di Abbadia San Salvatore, diretta magnificamente dal maestro Luca Morgantini, con il quale le collaborazioni culturali sono frequenti e al gruppo corale chiancianese. Oltre ai cori e all’orchestra ci sarà la voce solista del soprano Chiara Franceschelli. Questo magnifico spettacolo serale di musica sacra musicale, che si distingue per l’inconsueto dialogo fra fiati e coro, ha avuto negli ultimi dieci anni grande successo ed è stata proposta con collaborazioni diverse e particolari in diversi palazzi e chiese in Italia e altre parti del mondo. Lo scorso anno è stato portato come messa cantata a Piancastagnaio durante le celebrazioni di san Filippo Neri, patrono del paese, dal maestro Daniele Belloni che ha diretto il coro don Zelio Vagaggini insieme al coro polifonico di Castel Viscardo,
Il concerto del 6 maggio è un momento magico, voluto dall’Amministrazione comunale di Piancastagnaio e in particolare dall’assessore alla cultura Roberta Sancasciani per avvicinare la cittadinanza alla musica sacra internazionale caratterizzata da un’atmosfera gioiosa che la rende fruibile a tutti. La presenza dell’Orchestra sinfonica della Miniera ci riporta ad una pagina importante per Piancastagnaio, nonché a prestigiose presenze di grandi professionisti.
Da non sottovalutare anche l’edificio che ospiterà la Missa katharina. La pieve di Santa Maria Assunta è documentata dal 1188. All’interno la cappella del Santissimo Sacramento è un ambiente barocco con affreschi, una vasca monolitica per immersione ed un fonte battesimale (XV-XVI secoli). Quella della Santissima Annunziata ha l’altare ligneo barocco ornato da una pala con l’Annunciazione; in basso un Cristo morto ligneo (1864) di Pasquale Leoncini. Nella parete destra, il pulpito in pietra (1607). Nella cappella maggiore, un quattrocentesco tabernacolo per l’Olio Santo. In sagrestia, un affresco con la Pietà con i Santi Francesco e Rocco (1693) di Francesco Nasini.