Considerazioni, dibattito e riflessioni sulla creazione di laboratori e livelli di biosicurezza
SIENA. Convegno, venerdì 21 aprile, presso la Sala dei Mutilati, viale Cesare Maccari n.3, su “Nuovo biotecnopolo a Siena?”: considerazioni, dibattito e riflessioni sulla creazione di laboratori di livello di biosicurezza bsl3, bsl3+ e bsl4, in cui vengono raccolti, custoditi, e manipolati patogeni potenzialmente pericolosi per l’uomo e per gli animali, a scopo di indagine puramente scientifica, rivolta all’acquisizione di conoscenze fondamentali in campo biologico, clinico, tecnologico e farmaceutico, contributo essenziale all’avanzamento e sviluppo dell’umanità.
La diffusione e l’avanzamento nell’ingegneria genetica e nelle biotecnologie ha prodotto tuttavia una deriva pericolosa dello sfruttamento del potenziale intrinseco nella sperimentazione stessa di biologia molecolare, come le tecniche di “gain-of-function “e “editing “genico, in molti paesi bandite o strettamente limitate. Tali tecniche potrebbero portare alla creazione di nuovi mutanti o organismi geneticamente modificati, non presenti in natura, con alterata capacità infettiva, di trasmissione, o di replicazione.
Occorre informare la popolazione dei potenziali rischi sanitari, ambientali, e sociali, e del fatto che una eventuale epidemia, causata da incidenti di laboratorio, può accadere in ogni momento e in qualsiasi parte del pianeta.
Interverranno Tiziana Vigni, avvocato, presidente dell’associazione “Atto primo: salute, ambiente, cultura”; Alessio Fortunati, biologo molecolare, saggista; Joseph Tritto, presidente dell’Accademia Mondiale delle Tecnologie Biomediche; Angelo Giorgianni, già magistrato; Franco Fracassi, giornalista, autore del libro “Biolab”.
Ingresso libero, prenotazione e-mail 21aprile.evento@gmail.com